La melanzana rossa (Solanum aethiopicum, L.) è una pianta d'aspetto simile alla melanzana (Solanum melongena L.) per portamento ma il suo frutto arrotondato si colora di rosso intenso come un pomodoro (Solanum lycopersicum L.), tanto da essere scambiata per quest'ultimo. La colorazione rossa è data dall'aumento del contenuto di carotene durante la maturazione della bacca. Viene coltivata essenzialmente in Africa e in Asia tropicale. Il clima ottimale per la melanzana rossa è un clima caldo e asciutto, come quello della savana africana.
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Solanales |
Famiglia | Solanaceae |
Genere | Solanum |
Specie | S. aethiopicum |
Nomenclatura binomiale | |
Solanum aethiopicum L., 1753 | |
In Italia, la melanzana rossa è coltivata nel Massiccio del Pollino, in Basilicata, con il nome di melanzana rossa di Rotonda o melanzana a pomodoro (dal nome lucano merlingiana a pummadora), riconosciuta con il marchio DOP.[1] É, altresì, prodotta nella Valle del Mercure tra Basilicata e Calabria; e in Campania, nei territori del Cilento.[2] Probabilmente venne importata in Italia dai reduci delle guerre coloniali della fine del XIX secolo. In passato ha rischiato di estinguersi, ma la valorizzazione avvenuta grazie ad operatori turistici, agricoltori ed alcuni enti istituzionali che ne hanno promosso il consumo e la coltivazione, ha portato al suo riconoscimento come Presidio Slow Food e alla proposta per il riconoscimento del marchio DOP, avvenuto nel 2007.
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