La Lycopodiella inundata, detta anche
Lepidotis inundata, o Licopodio inondato, è una specie perenne, sempreverde, della famiglia delle Lycopodiaceae. In Italia la specie è piuttosto rara ed considerata Vulnerabile.
La L. inundata è una pianta perenne con portamento strisciante. Ha steli fertili recanti le spore e steli sterili che portano solo foglie.
Lo stelo sterile si ramificata orizzontalmente sul terreno, è lungo da 5 a 25 cm ed ha uno spessore da 0,5 a 1 cm comprese le foglie. Le foglie sono di colore verde chiaro, a forma di ago, disposte a spirale o alternate, lunghe da 3 a 8 mm e spesse non più di 1 mm.
Ci sono generalmente da 1 a 2 steli fertili che si sviluppano verticalmente privi di ramificazioni. Hanno una altezza da 4 a 15 cm compresa la struttura conoidale sulla punta (strobilo) che contiene le spore, e sono spessi circa 3 - 4 mm, comprese le foglie. Il cono al vertice è lungo al massimo 5 cm e spesso 8-10 mm.
Le numerose sporofille sul cono sono fitte e allargate alla base (che contiene lo sporangio globoso), ma per il resto assomigliano alle foglie sterili, e sono a forma lanceolata con la punta acuta.
Le spore hanno un diametro da 40 a 46 µm e maturano da agosto a ottobre.[2]
Pianta diploide.
Numero cromosomico 2n = 156
Distribuzione e habitat
La diffusione è circumboreale, quindi nelle zone fredde di Europa, Asia ed America del Nord, ad altitudini fino a 2.000 m s.l.m.
L'habitat classico della Lycopodiella inundata sono le torbiere acide, luoghi umidi anche sabbiosi (sponde depressionali dei laghi), zone acquitrinose.
In Italia è presente nelle zone alpine e prealpine e in alcune zone dell'Appennino ligure. Ne sono segnalati ritrovamente in:
Torbiere della Val Sanguigno (Parco delle Orobie Bergamasche)
Usi
Nessuno conosciuto.
Nome in altre lingue
Francia: Lycopode inondé o Lycopode des tourbières
Svezia: Strandlummer
Regno Unito: Clubmoss o Marsh Clubmoss
Finlandia: Konnanlieko
Rep. Ceca: Plavuňka zaplavovaná
Note
Fabio Conti, Aurelio Manzi, Franco Pedrotti, 1992, Libro Rosso delle piante d'Italia, Roma, Ministero dell'Ambiente, Ass. ital. per il W.W.F., Società Botanica Italiana
Dato indicativo, può variare in base alle annate, alla latitudine e altitudine.
Dino Marchetti, Le Pteridofite d'Italia, 2003, Osiride, Rovereto
Sandro Pignatti, Flora d'Italia, 1982, Edagricole, Bologna, ISBN 8820623129,
Fabiano Camangi, Peter Carlo Kugler, 2008, Lycopodiella inundata (L.) Holub. 1447 Nuova entità per la Toscana. Notulae alla checklist della flora vascolare italiana. Inf. Bot. Ital., 40 (1): 106.
Aa. Vv., 2013, Rarità botaniche dei biotopi palustri montani: Lycopodiella inundata (L.) Holub e Drosera rotundifolia L. In: Le Valli di Zeri. Guida alla conoscenza del territorio. A cura di F. Camangi, P.C. Kugler,. L. Sebastiani, A. Stefani. Edizioni ETS, Pisa. ISBN 9788846737540. (http://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846737540&from=&fk_s=)
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