Diascia Link & Otto, 1820 è un genere di piante della famiglia delle Scrophulariaceae. Comprende più di 25 specie originarie soprattutto del Sudafrica.[senza fonte] Il genere non fa parte della flora italiana, ma viene utilizzato come specie ornamentale.
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Scrophulariaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Scrophulariaceae |
Genere | Diascia Link & Otto, 1820 |
Specie | |
L'etimologia non è chiara. Potrebbe derivare dal greco dis (doppio) e askos(sacca), per la forma dei suoi fiori.
Si presentano come piante piuttosto basse, con foglie opposte e infiorescenze a racemi terminali. La fioritura va dalla primavera inoltrata all'autunno, con colori che vanno dal giallo all'arancione, dal violetto al bianco.
Il calice è gamosepalo, formato da 5 sepali, e la corolla è gamopetala formata anch'essa da cinque petali.I due superiori, piccoli, sembrano saldati fra loro, i due laterali ottusi, arrotondati in cima, muniti di sperone lungo e arcuato alla base.Infine il petalo inferiore è grande e allungato.
Nel periodo invernale la pianta va in riposo vegetativo, con un progressivo disseccamento della parte aerea.
Pur essendo per la maggior parte delle piante annuali in natura, in Europa si comportano da perenni.
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Si suggerisce una posizione soleggiata, amano l'umidità ma non i ristagni d'acqua. Il terreno deve dunque essere fertile e ben drenato. Per favorire le fioriture si consiglia di cimare gli esemplari alla ripresa vegetativa, oltre che fornire un concime complesso ogni 10-15 giorni con le innaffiature. Non presenta particolari sensibilità a parassiti, tranne qualche sporadico attacco delle limacce, che possono danneggiare le foglie più tenere.
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