Cassia L. è un genere di piante della famiglia delle Fabacee (o Leguminose)[1], che comprende piccoli alberi e arbusti con vistose fioriture di colore bianco, giallo o rosa.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Caesalpinioideae |
Tribù | Cassieae |
Genere | Cassia L. |
Specie | |
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Il genere Cassia è collocato tipicamente all'interno della famiglia delle Leguminose e della sottofamiglia delle Cesalpinioidee. Alcuni autori elevano questa sottofamiglia al livello di famiglia (Cesalpiniee).
Molti studiosi inseriscono il genere nella tribù delle Cassiee.
Il genere Cassia è molto affine al genere Senna, tanto che l'attribuzione di diverse specie all'uno o all'altro genere è oggetto di discussione tra gli studiosi.
Le specie attribuite al genere sono per molti studiosi alcune centinaia. IPNI ne elenca 1400, compresi però molti sinonimi e diverse varianti.
Altri studiosi, però, anche in seguito all'istituzione del genere Chamecrista, restringono drasticamente il numero di specie di Cassia, fino a non più di una trentina.[senza fonte]
Senza entrare nel merito di questa complessa questione, riportiamo qui alcune specie:
Cassia italica (Italia)
Ci sono specie endemiche di isole, gruppi di isole o territori limitati, p.es.:
Le foglie della cassia esercitano un'azione lassativa, dato che stimolano la contrazione delle pareti intestinali riequilibrando i due tipi di contrazione del colon: quella propulsiva e quella non propulsiva.
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