Acacia Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia delle Leguminose, dette anche Fabaceae[1] secondo la classificazione APG, e alla sottofamiglia delle delle Mimosoideae .
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV. Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica.
In lingua italiana le piante più note comprese in questo genere sono definite mimose, mentre il termine acacia nel linguaggio corrente si riferisce alla specie Robinia pseudoacacia.
Ci sono approssimativamente 1300 specie di Acacia al mondo, di cui circa 960 originarie dell'Australia e le rimanenti diffuse nelle regioni calde e a clima tropicale di entrambi gli emisferi, in Africa, nel sud-est asiatico e nelle Americhe. Delle circa 960 specie originarie dell'Australia, una in particolare è molto famosa a livello internazionale: Acacia pycnantha (in inglese: golden wattle), i cui colori giallo e verde (molto simili, a vista, a quelli della mimosa) sono utilizzati dalle squadre sportive delle federazioni australiane. Questo è il motivo per il quale le divise di tutte le squadre sportive nazionali del Paese del canguro (ivi inclusi calcio, basket, atletica, ciclismo, pallavolo e rugby) utilizzano la combinazione giallo-verde in luogo di quella blu-rosso-bianco, che invece rimanderebbe direttamente ai colori della bandiera nazionale.
Ha il significato di innocenza; l'acacia bianca è simbolo di amore platonico.
Tassonomia
Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Acacia.
Acacia baileyana F. Muell. originaria dell'Australia, è una pianta rustica, albero o arbusto di 2–4m di altezza, con ramificazioni più o meno pendule; ha foglie bipennate, con 4-8 divisioni ciascuna con 10-20 paia di foglioline lineari, di un colore verde-glauco argentato, in primavera portano racemi di 20-30 capolini globoidali, con fiori di colore giallo-oro.
Acacia cultriformis A. Cunn. ex Benth originaria dell'Australia, arbusto sempreverde con fiori ermafroditi, raggiunge un'altezza di 4m.
Acacia dealbata, detta comunemente mimosa. Originaria dell'Australia, è un albero sempreverde con fiori profumati, ermafroditi, che può arrivare a un'altezza di oltre 25m. I suoi fiori sono utilizzati come simbolo della Giornata Internazionale della Donna.
Acacia farnesiana (L.) Willd., volgarmente chiamata "Gaggia", originaria delle zone calde del globo, si presenta come un arbusto o alberello, sempreverde nei climi miti, con tronco e rami spinosi, foglie bipennate. Infiorescenze primaverili profumatissime e globose, di colore giallo-arancio, solitarie o in piccoli gruppi.
Acacia greggii A. Gray specie poco rustica, originaria degli U.S.A. (New Mexico, Texas e Arizona); arbusto, o a volte piccolo albero alto 5–7m, con foglie bipennate, fiori di colore giallo-chiaro, riuniti in infiorescenze, frutti lunghi una decina di centimetri.
Acacia iteaphylla F. Muell. ex Benth. specie poco rustica originaria dell'Australia, arbusto alto 3–4m con rami penduli o ascendenti, di colore verde-grigiastro; i giovani rami presentano apici di colore rosso-porpora, piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) lanceolati, di colore verde-bluastro argentato, in primavera porta racemi ascellari con 8-12 gruppi di 6-12 capolini globosi di colore giallo-citrino, frutti lunghi 6–12cm, di colore verde-bluastro
Acacia karroo Hayne (= Acacia horrida) specie abbastanza rustica originaria del Sud Africa, grande arbusto o albero di 10–15m dalla chioma tondeggiante, le foglie bipennate, sono composte da 2-6 paia di pinne, ciascuna con 5-20 paia di foglioline oblunghe, stipole spinose, infiorescenze estive, globoidali e profumate di colore giallo-intenso, riunite in gruppi di 5-8.
Acacia nilotica (L.) Delile subsp. leiocarpa Brenan specie poco rustica originaria dell'Africa tropicale; albero di 10m d'altezza, con chioma tondeggiante e allargata, foglie bipennate, con stipole lunghe e spinose di colore rosso-brunastro, infiorescenze primaverili, ascellari e globoidali, solitarie o in gruppi di 2-6, di colore giallo-intenso.
Acacia podalyriifolia A. Cunningham ex G. Don originaria dell'Australia, albero sempreverde, con fiori profumati, ermafroditi, non supera l'altezza di 3m.
Acacia retinoides Schldl. specie di buona rusticità originaria dell'Australia e della Tasmania, arbusto o alberello, con piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) allungati e stretti, racemi primaverili e autunnali, di 6-12 fiori profumati e di colore giallo-pallido.
Acacia rubida Cunn. specie di buona rusticità originaria dell'Australia, arbusto o alberello di 2–10m d'altezza, con rami appiattiti, di forma angolosa, glabri, con i giovani rami di colore rosso-brunastro, piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) lanceolati, di colore verde-bluastro o rossastro, a volte presenti anche foglie giovanili bipennate, infiorescenze primaverili lunghe 10–15cm, formate da 10-15 fiori globosi portati da peduncoli di colore rossastro.
Acacia terminalis (Salisb.) Macbr. (= Acacia botrycephala) specie poco rustica originaria dell'Australia, arbusto o piccolo albero con foglie bipennate formate da 10-15 paia, di colore verde scuro, infiorescenze primaverili globoidali, di colore giallo-scuro riunite in racemi terminali.
Acacia confusa è un albero perenne nativo del Sud-Est Asiatico. Altri nomi comuni di questa pianta sono: acacia petit feuille, Small Philippine acacia, Formosa acacia (Taiwan acacia) e Formosan koa. Cresce fino ad un'altezza di 15m.
Coltivazione
Le Acacia preferiscono terreno asciutto e ben drenato non calcareo, posizione in pieno sole riparata dai venti freddi, nelle località a clima freddo si possono coltivare in vaso per poterle riparare in locali idonei nei mesi invernali.
Dopo la fioritura è da prevedere sempre un'energica potatura. Le specie più comuni fioriscono durante l'inverno o all'inizio della primavera.
La moltiplicazione avviene per semina per talea o per innesto sopra un soggetto ottenuto da seme di A. retinodes.
Usi
È indicata nelle diete dato che diminuisce il senso di fame e produce un effetto lassativo ed attenua l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri.[2]
La Massoneria ha scelto come simbolo floreale l'acacia, pianta con grande valore simbolico collegata alla leggenda del Maestro Hiram,[3] in quanto ritenuta vigorosa e gentile simbolo di immortalità e purezza, che non appassisce mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre.
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