Suillus bovinus (Pers.) Roussel, Fl. Calvados, Edn 2 1: 34 (1898).
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Suillaceae |
Genere | Suillus |
Specie | S. bovinus |
Nomenclatura binomiale | |
Suillus bovinus (L.Fr.) Kuntze | |
Sinonimi | |
Boletus bovinus Pers. (1825) | |
Nomi comuni | |
Pinarolo, Boleto Bovino | |
? Caratteristiche morfologicheSuillus bovinus | |||
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![]() Cappello convesso |
![]() Imenio pori |
![]() Lamelle adnate |
![]() Sporata oliva |
![]() Velo nudo |
![]() Carne immutabile |
![]() Micorrizico |
![]() Commestibile |
Il Suillus bovinus, spesso confuso con le specie congeneri, i "Pinaroli", è un fungo edule appartenente alla famiglia delle Suillaceae. È uno dei Suillus meno pregiati dal punto di vista gastronomico per via del suo sapore non particolare e della sua carne che diventa molto molle dopo la cottura.
Fino a 10–12 cm, occasionalmente anche fino a 15 cm; di consistenza piuttosto carnosa, dapprima convesso, infine piano; di colore marroncino-ocraceo.
Lunghi fino a 10 mm, adnati, difficilmente separabili dal cappello; di colore giallo-sporco ed olivaceo.
Ampi, angolosi, di colore giallastro-olivaceo.
3-8,5 x 0,8–2 cm, pieno, cilindrico, a volte irregolare e incurvato, non molto lungo, lievemente ingrossato alla base; di colore bianco-sporco con tonalità ocracee.
Tenera nel cappello, immutabile, di colore biancastro leggermente vinato. Diventa molliccia dopo cottura.
7-10,5 x 3-4,5 µm, da fusiformi a ellissoidali, di colore oliva in massa.
Cresce dall'inizio dell'estate all'autunno, sotto alberi di pino, molto comune.
Scadente, sconsigliato per via della scarsa consistenza della carne; si raccomanda di asportare la cuticola dal cappello in quanto spesso risulta indigesta o "lassativa" (non è tossica).
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