Hygrophorus penarius Fr. (1836)
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Hygrophoraceae |
Genere | Hygrophorus |
Sottogenere | Neocamarophyllus |
Specie | H. penarius |
Nomenclatura binomiale | |
Hygrophorus penarius Fr., 1836 | |
? Caratteristiche morfologicheHygrophorus penarius | |||
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![]() Cappello convesso |
![]() Imenio lamelle |
![]() Lamelle decorrenti |
![]() Sporata bianca |
![]() Velo nudo |
![]() Carne immutabile |
![]() Micorrizico |
![]() Commestibile |
L'Hygrophorus penarius volgarmente noto come lardaiolo bianco o semplicemente lardaiolo o durello, è considerato il migliore fra gli igrofori commestibili.
6–10 cm, o più, compatto e duro, carnoso, liscio e glabro, viscido, poi asciutto, opaco, convesso poi spianato e leggermente umbonato; biancastro o avorio, più carico sul disco, e chiazzato in giallognolo.
larghe, distanziate, abbastanza spesse, pallido-alutacee, non fragili, nettamente decorrenti.
Sodo, al taglio bianco immutabile, spesso attaccato da larve.
Si trova sotto latifoglia, soprattutto sotto quercia e carpino.
Ottima, il migliore nel suo genere. Le carni sode e di ottimo sapore permettono un consumo in varie modalità, soprattutto sott'olio. Ne esiste una specie affine, colorata con venature porpora (Hygrophorus russula) che ne condivide le caratteristiche gastronomiche. Il lardaiolo bianco è in ogni caso un fungo particolare, che rimane commestibile e gradevole solo da giovane. Da evitare se troppo maturo e inizia a disfarsi, il che avviene in due modi: se il terreno circostante è molto umido la carne del fungo inizia a liquefarsi, la sua consistenza diventa molliccia, e la parte esteriore lucida; se invece il terreno é secco l'aspetto esteriore rimane pressoché immutato, fintanto che non è in decomposizione, ma l'odore diventa molto forte, aggressivo e sgradevole. L'appellativo comune di "Lardaiolo" é dovuto anche all'aspetto che assume in presenza di un terreno con molta acqua, oltre che al suo colore.
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-"Hygrophorus" deriva dal greco e significa "portatore d'acqua"; il termine allude al fatto che questa specie assorbe molta umidità dal terreno dove si sviluppa ed è ricco d'acqua.
-"Penarius", dal latino, termine che si traduce in "granaio" o "dispensa", fa riferimento all'odore che questo fungo emana durante e dopo la cottura, che ricorda appunto quello del grano e delle farine.
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