Questa specie è diffusa nel Mediterraneo occidentale e lungo la costa atlantica orientale, dal Canale della Manica fino alla Sierra Leone. Solitamente abita fondali rocciosi, da pochi metri di profondità fino a 30; talvolta si spinge fino a -180 metri.
Descrizione
La corvina presenta un corpo allungato, compresso ai fianchi, con testa a punta e fronte alta, che discende poi verso il lungo peduncolo caudale disegnando un arco. Il profilo ventrale è orizzontale. Le pinne sono arrotondate. La livrea ha un colore di fondo bruno dorato con riflessi argentei, pinne pelviche e pinna anale di colore nero, con bordo bianco anteriore. La pinna caudale è tendente al giallo, nera sul bordo inferiore, mentre la pinna dorsale doppia, giallastra, è molto marcata. Raggiunge una lunghezza di oltre 50 centimetri.
Comportamento
Specie gregaria, di abitudini notturne. Di solito piuttosto lenta nei movimenti, capace però di scatti improvvisi in caso di necessità. I maschi di questa specie producono un sordo ticchettio provocato dallo scontro fra loro dei denti faringei, rumore amplificato dalla vescica natatoria[3] che funziona da cassa di risonanza
Riproduzione
La deposizione avviene ad agosto.
Alimentazione
La corvina si nutre di piccoli pesci e di crostacei.
Pesca
Possiede delle carni molto saporite, e per questo è pescata in tutto il Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, anche se non è molto conosciuta. La pesca è vietata in Francia ed è consentita con restrizioni relative alla taglia in Italia. In Turchia gli otoliti sono usati come rimedio per le infezioni del tratto urinario.
Note
(EN) Chao, L.,2015, Sciaena umbra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Clizia Bonacito (MondoMarino.net), Muto come un pesce, su mondomarino.net. URL consultato l'8 febbraio 2008.
Bibliografia
Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, 2004ªed., Milano, Il Castello, 2004, ISBN88-8039-395-2.
Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN88-8039-472-X.
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