Il tamarino dai mustacchi (Saguinus mystax Spix, 1803) è un primate platirrino della famiglia dei Cebidi.
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Platyrrhini |
Famiglia | Cebidae |
Sottofamiglia | Callitrichinae |
Genere | Saguinus |
Specie | S. mystax |
Nomenclatura binomiale | |
Saguinus mystax Spix, 1803 | |
Con due sottospecie (Saguinus mystax mystax e Saguinus mystax pluto) vive in gran parte del bacino amazzonico brasiliano (stati di Amazonas, Acre e Rondônia), così come la Bolivia settentrionale ed il Perù orientale.
Preferisce le aree di confine fra foresta pluviale primaria e secondaria.
Misura circa 65 cm di lunghezza, di cui poco più della metà spetta alla coda, per un peso di 400 g.
Il pelo è nero scuro uniforme, fatta eccezione per un paio di baffoni bianchi (presenti in ambedue i sessi) che incorniciano il labbro superiore, e che danno il nome alla specie. La coda non è prensile, mentre le zampe presentano unghie appuntite simili ad artigli, fatta eccezione per i pollici (non opponibili) che sono dotati di un'unghia larga ed appiattita.
Si tratta di animali diurni ed arboricoli: vivono in gruppetti che contano generalmente meno di dieci individui. Caso raro tra i callitricidi, questi animali fanno ampio ricorso al grooming, in special modo i maschi. All'interno del gruppo possono a volte osservarsi episodi di tensione intraspecifica, generalmente scatenati dal mancato rispetto della gerarchia sociale durante i pasti.
Si tratta di animali onnivori: la loro dieta è incentrata su frutta ed insetti, anche se all'occasione possono catturare e mangiare piccoli vertebrati od uova. A differenza degli uistitì, mancano delle specializzazioni evolute per nutrirsi di linfa ed infatti non se ne nutrono mai: il fatto che questa fonte di cibo abbondante e poco dispendiosa da cercare sia assente dalla loro dieta si ripercuote anche sul numero dei gruppi, che nei tamarini è sempre inferiore rispetto agli uistitì.
La femmina partorisce due gemelli dopo una gestazione di cinque mesi: i cuccioli pesano complessivamente un quarto del peso materno e vengono trasportati dall'intero gruppo, per non affaticare ulteriormente la madre già provata dal parto, venendo lasciati a lei solo per la poppata, a intervalli di due o tre ore.
I cuccioli vengono svezzati attorno ai tre mesi e possono dirsi sessualmente maturi attorno ai due anni d'età.
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