Rhipidomys cariri (Tribe, 2005) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico del Brasile.[1]
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Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Thomasomyini |
Genere | Rhipidomys |
Specie | R.cariri |
Nomenclatura binomiale | |
Rhipidomys cariri Tribe, 2005 | |
Sinonimi | |
R.c.baturiteensis | |
Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 130 e 154 mm, la lunghezza della coda tra 170 e 195 mm, la lunghezza del piede tra 25 e 30 mm, la lunghezza delle orecchie tra 18 e 22 mm e un peso fino a 87 g.[2]
La pelliccia è leggermente ruvida e lanosa. Le parti dorsali sono bruno-giallastre con dei riflessi grigiastri o talvolta rossastri e la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono bianche o color crema. Le vibrisse sono notevolmente lunghe e spesse. Le orecchie sono relativamente grandi. I piedi sono lunghi e larghi, una macchia scura è talvolta presente sul loro dorso, mentre gli artigli sono parzialmente nascosti da ciuffi di peli. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente scura e ricoperta di corti peli che diventano più lunghi all'estremità dove formano un ciuffo. Il cariotipo è 2n=44 FN=48 o 50.
È una specie arboricola.
Si nutre di semi.
Femmine gravide con 4 embrioni ciascuna sono state catturate a fine luglio.
Questa specie è diffusa negli stati brasiliani di Bahia, Ceará e Pernambuco.
Vive nelle foreste, palmeti e piantagioni all'interno del caatinga.
La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni circa l'estensione del proprio areale, lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica R.cariri come specie con dati insufficienti (DD).[1]
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