Prionurus maculatus Ogilby, 1887, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae.
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Acanthuroidei |
Famiglia | Acanthuridae |
Sottofamiglia | Prionurinae |
Genere | Prionurus |
Specie | P. maculatus |
Nomenclatura binomiale | |
Prionurus maculatus (Ogilby, 1887) | |
Questa specie è subendemica dell'Australia orientale. L'areale comprende il Nuovo Galles del Sud, l'isola di Lord Howe e il Queensland meridionale. È segnalato anche nel nord della Nuova Zelanda e nelle isole di Norfolk e Kermadec. Popola solo una parte ristretta della grande barriera corallina[2][3][4].
Il suo habitat sono le zone scogliose e le isole al largo. Gli adulti si possono vedere spesso nei pressi di scogliere ricche di alghe in acque basse e molto turbolente. I giovanili sono frequenti nelle baie e penetrano negli estuari[2][3][4].
Si può incontrare fino a circa 20 metri di profondità[2].
Questa specie ha corpo ovale, compresso lateralmente, e bocca appuntita; sul peduncolo caudale sono presenti tre placche carenate (tipiche del genere Prionurus). La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, di altezza uniforme. La pinna anale è simile ma più corta. La pinna caudale è tronca. La livrea di P. maculatus è colore grigio bluastra con strisce verticali gialle sui fianchi e punti dello stesso colore su testa e dorso mentre le 3 placche sul peduncolo caudale sono di colore bluastro e i bordi delle pinne sono blu[2][3][4].
Raggiunge i 45 cm di lunghezza[2].
Gli adulti vivono in banchi, talora molto grandi mentre i giovanili formano solo piccoli gruppi di pochi individui[2][3][4]. L'accrescimento è molto rapido nei primi anni[1].
Si nutre di alghe bentoniche[5].
Viene catturato occasionalmente da pescatori sportivi[1] e per rifornire il mercato acquariofilo[2] anche se questo prelievo è minimo viste le grandi dimensioni dell'adulto che lo rendono inadatto per un acquario domestico.
Questa specie non appare minacciata e la lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].
Altri progetti
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