I Pompilidi (Pompilidae Harris, 1987) sono una famiglia di insetti, inclusa nell'ordine degli Hymenoptera.[1]
Questa voce sull'argomento imenotteri è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
|
![]() | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Hymenopteroidea |
Ordine | Hymenoptera |
Sottordine | Apocrita |
Sezione | Aculeata |
Superfamiglia | Vespoidea |
Famiglia | Pompilidae Harris, 1987 |
Sottofamiglie | |
| |
Questa famiglia comprende oltre 4.000 specie diffuse nelle zone tropicali, subtropicali e temperate.
Le misure dei Pompilidi variano da 0.5-8 cm.[senza fonte]
La maggior parte delle specie sono di colore blu o nero.[senza fonte]
I Pompilidi hanno un veleno molto potente, in grado di paralizzare le proprie vittime. Le femmine ricercano i ragni e, dopo averne immobilizzato uno, lo trasportano in un nido approntato nel fango o in una fessura; qui depongono un solo uovo, quindi richiudono il nido.[2]
Altri progetti
![]() |