Pipistrellus endoi (Imaizumi, 1959) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Giappone.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Tribù | Pipistrellini |
Genere | Pipistrellus |
Specie | P. endoi |
Nomenclatura binomiale | |
Pipistrellus endoi Imaizumi, 1959 | |
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 40,7 e 49 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 30,2 e 33,8 mm, la lunghezza della coda tra 29,5 e 39,6 mm, la lunghezza del piede tra 6,5 e 8,3 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10,3 e 12,6 mm.[3]
La pelliccia è lanosa. Il colore generale del corpo è bruno-rossastro lucido. Il muso è nerastro, con le narici prive di peli e il setto nasale largo. Le orecchie sono corte, con una concavità sul bordo posteriore appena sotto la punta arrotondata. L'antitrago è piccolo, il trago è spatolato, con l'estremità arrotondata e leggermente curvato in avanti. Le membrane alari sono nerastre e attaccate posteriormente alla base dell'alluce. La punta della lunga coda si estende per circa un millimetro oltre l'ampio uropatagio. Il calcar è lungo, carenato e con un lobo terminale.
Si rifugia nelle cavità degli alberi e probabilmente anche all'interno di grotte.
Si nutre di insetti.
Questa specie è conosciuta soltanto in nove prefetture delle isole giapponesi di Honshū e Shikoku.
Vive nelle foreste mature decidue tra 100 e 1.500 metri di altitudine.
La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e seriamente frammentato, il declino nell'estensione e nella qualità dell'habitat forestale, classifica P. endoi come specie in pericolo (EN).[1]
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