Il pesce gatto gigante del Mekong (Pangasianodon gigas (Chevey, 1931)) è una specie di pesce gatto diffusa nel Mekong.
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Stato di conservazione | |
![]() Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Superordine | Ostariophysi |
Ordine | Siluriformes |
Famiglia | Pangasiidae |
Genere | Pangasianodon |
Specie | P. gigas |
Nomenclatura binomiale | |
Pangasianodon gigas Chevey, 1931 | |
La colorazione varia dal grigio al bianco e si distingue da altre specie di pesce gatto diffuse nella stessa zona per la quasi totale assenza di barbigli e la mancanza di denti negli esemplari adulti, mentre nei giovani entrambi gli aspetti sono presenti. La massima lunghezza registrata negli adulti è di 3 m di lunghezza per 350 kg di peso.[2]
Si nutre di detriti e alghe nel fondo del fiume, anche se si ciba anche di altro in cattività. È una specie migratoria, da ottobre a dicembre si sposta dal basso Mekong al nordest della Cambogia e probabilmente il Laos. Presenta uno dei tassi di crescita più elevati conosciuti, raggiungendo i 150-200 kg in solo sei anni.[1][2]
Lo si trova nel bacino del Mekong dal Vietnam al Laos settentrionale.[1]
L'IUCN classifica questo pesce come in pericolo critico. La specie è gravemente minacciata dalla pesca eccessiva e la degradazione dell'habitat, il numero di individui in natura è sconosciuto, ma si sa che dal 1990 al 2011 la popolazione è diminuita dell'80%.[1]
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