Neverita josephinia Risso, 1826, conosciuta in Italia come Natica[1], è un mollusco gasteropode marino della famiglia Naticidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Caenogastropoda |
Ordine | Littorinimorpha |
Superfamiglia | Naticoidea |
Famiglia | Naticidae |
Genere | Neverita |
Specie | N. josephinia |
Nomenclatura binomiale | |
Neverita josephinia Risso, 1826 | |
Sinonimi | |
Natica josephinia, Natica josephinia var. aegyptiaca, Natica josephinia var. caelata, Natica olla, Natica philippiana | |
È caratterizzato da una conchiglia di 20–35 mm, a forma naticoide, con una spira poco elevata e una base ampia, dove l'ombelico è quasi del tutto coperto da un grosso e vistoso callo di colore bruno. L'opercolo è corneo e viene ruotato all'indietro di 180° verso la conchiglia quando l'animale esce dal guscio.
Il mollusco è caratterizzato da un colore bianco limpido, con un piede circolare piuttosto grande che si estende anche superiormente a ricoprire quasi interamente il guscio. La parte frontale dell'animale presenta due piccoli tentacoli (o antenne), non necessariamente sempre estroflessi.
Questa specie, comune nel Mediterraneo, abbondante nel Medio e parte dell'Alto Adriatico[2] fino a 10 metri di profondità, preferisce zone ricche di nutrimento e acque calme e fondali limosi.
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