Myotis planiceps (Baker, 1955) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Messico.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Myotinae |
Genere | Myotis |
Specie | M.planiceps |
Nomenclatura binomiale | |
Myotis planiceps Baker, 1955 | |
Areale | |
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Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 76 e 85 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 26,5 e 27,9 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 37 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 11 mm e un peso fino a 4 g.[3][4]
La pelliccia è lunga e setosa. Le parti dorsali sono bruno-rossastre, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre. La base dei peli è ovunque più scura. Le ali sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono piccoli. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar è fornito di un piccolo lobo di rinforzo. Il cranio è notevolmente appiattito, mentre il rostro si restringe anteriormente.
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 80-90 kHz e finale di 40-42 kHz
Si rifugia nei crepacci.
Si nutre di insetti.
Nel mese di giugno sono stati osservati maschi attivi sessualmente e femmine che allattavano.
Questa specie è conosciuta soltanto negli stati messicani nord-orientali di Coahuila, Nuevo León e Zacatecas.
Vive nelle foreste montane.
La IUCN Red List, considerato che sono stati censiti soltanto 250 individui adulti all'interno di un areale limitato, classifica M.planiceps come specie in pericolo (EN).[1]
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