Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 50,5 e 51mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 45,5 e 53mm, la lunghezza della coda tra 36 e 48mm, la lunghezza del piede tra 10,2 e 11,6mm, la lunghezza delle orecchie tra 12,8 e 19mm e un peso fino a 13,4g.[3][4]
Aspetto
La pelliccia è densa e lanosa. Le parti dorsali sono bruno-giallastre chiare, mentre le parti ventrali sono giallastre. La base dei peli è ovunque grigio-biancastra. Il muso è corto e appuntito. Le orecchie sono relativamente corte, strette e con un incavo sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita. Il trago è lungo, affusolato e con il margine anteriore dritto. Le membrane alari sono arancioni, con le membrane tra le dita nere e attaccate posteriormente alla base dell'alluce. I piedi sono piccoli e brunastri. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale è arancione. Il calcar è sottile e privo di carenatura. Il cariotipo è 2n=44 FNa=50.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro, sotto forma di impulsi di breve durata a banda larga e frequenza modulata tra 41 e 46,2 kHz.[5]
Biologia
Comportamento
Colonia di M.formosus
Si rifugia tra il denso fogliame, dove si mimetizza grazie alla caratteristica colorazione del corpo oppure all'interno di grotte dove forma gruppi fino a 40-50 individui. Si può trovare anche tra gli arbusti e negli edifici. Entra in ibernazione all'interno di grotte durante l'inverno.
Alimentazione
Si nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano, dall'Afghanistan centro-orientale, attraverso le pendici dell'Himalaya fino alla Cina meridionale, Taiwan e al Vietnam settentrionale.
Vive nelle foreste primarie di pianura e montane e in ambienti secondari fino a 3.000 metri di altitudine.
M.f.flavus (Shamel, 1944): Provincia cinese del Jiangxi e isola di Taiwan.
Stato di conservazione
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica M.formosus come specie a rischio minimo (LC).[1]
Note
(EN) Francis, C., Bates, P., Csorba, G., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Myotis formosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
(EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis formosus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ªed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN0-8018-8221-4.
C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia (PDF), in Journal of Threatened Taxa, vol.2, n.7, 2010, pp.1001-1076 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
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