La tartaruga ocellata indiana (Morenia petersi Anderson, 1879) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Testudines |
Famiglia | Geoemydidae |
Sottofamiglia | Geoemydinae |
Genere | Morenia |
Specie | M. petersi |
Nomenclatura binomiale | |
Morenia petersi (Anderson, 1879) | |
Sinonimi | |
Batagur petersi | |
Il carapace, lungo circa 220 mm, è variabile in colorazione dal verde, al color oliva al grigio scuro. Gli scuti vertebrali e costali sono bordati di verde o giallo e i primi quattro vertebrali presentano delle striature verdi. Sugli scuti del carapace sono presenti degli ocelli che spesso spariscono con l'età. Il piastrone è giallo o arancione generalmente con macchie nere sugli scuti ausiliari. La testa è color oliva con tre striature gialle. L'alimentazione è onnivora, si nutre di piante acquatiche e invertebrati. Le femmine depongono 6-10 uova bianche e allungate[3].
Distribuita in Bangladesh, in India settentrionale (Assam, Bihar, Uttarakhand, Uttar Pradesh e Bengala Occidentale) e in Nepal. Vive in una varietà di ambienti acquatici, inclusi fiumi, laghi e corsi d'acqua stagnanti[3].
Minacce per la sopravvivenza della specie sono legate allo sbarramento dei fiumi e alla conversione dei corpi d'acqua in campi agricoli e all'inquinamento delle acque legato all'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. In Bangladesh è intensamente cacciata per le sue carni. È facilmente rinvenibile nei mercati di Hainan e Hong Kong[3].
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