Manokia stiasnyi Bigelow, 1938 è una cubomedusa appartenente alla famiglia Alatinidae. È l'unica specie nota del genere Manokia.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Radiata |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Cubozoa |
Ordine | Carybdeida |
Famiglia | Alatinidae |
Genere | Manokia Southcott, 1967 |
Specie | M. stiasnyi |
Nomenclatura binomiale | |
Manokia stiasnyi Bigelow, 1938 | |
Come molte altre specie fra le Alatinidae, la M. stiasnyi è stata confusa con la Carybdea alata, che era stata descritta in modo molto generico nel 1830 da Reynaud, ma studi più recenti hanno permesso di identificarla come specie nuova[1][2].
L'ombrella della stiasnyi misura circa 23 mm di lungo per 10 mm di diametro. I tentacoli sono quattro e partono da pedalia a forma di scalpello (quattro muscoletti allungati alla base della campana) sprovvisti di nematocisti. Gli organi sensoriali, i ropali, sono dotati di quattro occhi, di cui alcuni provvisti di lenti. L'esombrella è puntellato da delle verruche, che si estendono anche sul velarium[1], il quale ha quattro canali per sezione, un'altra caratteristica peculiare della specie.
In comune con il genere Alatina, ha il piccolo stomaco dotato di facelle dalla tipica forma di mezza luna e con lunghi cirri gastrici, come la A. rainensis ad esempio, e le nicchie che proteggono i ropali sono a forma di T[1].
La caratteristica fisica che contraddistingue in particolar modo questa specie sono i tentacoli[1]. Sui tentacoli, i nematocisti si estendono in corte ramificazioni, circa otto per tentacolo. Stiasny pensava che i tentacoli fossero ramificati, una caratteristica che lo portò a pensare che l'esemplare esaminato fosse una giovane Chiropsalmus quadrigatus con numerosi tentacoli[3]. La M. stiasnyi è però una Carybdeida, con un solo tentacolo per pedalium e non una Chirodropida, con un gruppo di tentacoli attaccato ad ogni pedalia: sono in realtà i nematocisti ad avere questa particolare forma che fa pensare a ramificazioni sul tentacolo.
La M. stiasnyi vive nelle acque del Pacifico. Il primo esemplare riconosciuto come nuova specie è stato raccolto il 10 marzo 1929 presso Manokwari, in Nuova Guinea, località alla quale del genere deve il suo nome[2].
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