Il cappuccino testa chiara (Lonchura pallida Wallace, 1863) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Estrildidae |
Genere | Lonchura |
Specie | L. pallida |
Nomenclatura binomiale | |
Lonchura pallida Wallace, 1863 | |
Areale | |
Il cappuccino testa chiara è diffuso su Celebes, Flores e le piccole Isole della Sonda meridionali.
L'habitat di questa specie è rappresentatodalle zone erbose e cespugliose sul limitare della foresta, oltre che dalle risaie e dai campi coltivati, fino a circa 1500 metri di quota.
Questa specie misura fino a circa 12 cm, compresa la coda.
Si tratta di un uccelletto dalla struttura robusta, con un grosso becco tozzo e di forma conica.
La colorazione è bruno-olivacea su dorso ed ali, aranciata su petto, fianchi e ventre, rosso scuro su codione, sottocoda e coda: la testa è di colore grigio, con fronte, gola e cerchio perioculare più chiari e di colore biancastro.
La colorazione di questa specie si presenta piuttosto simile a quella del congenere cappuccino testa bianca, dal quale il cappuccino testa chiara differisce tuttavia per la testa meno candida, i colori più tenui e per le parti inferiori di color arancio.
Si tratta di uccelli gregari e diurni, che formano gruppi anche consistenti, spesso in compagnia di altre specie come il domino passero delle Molucche: i cappuccini testa chiara passano la maggior parte del tempo al suolo e fra l'erba alta alla ricerca di cibo, mentre durante la notte essi cercano rifugio nel folto della vegetazione arborea.
Questi uccelli hanno dieta essenzialmente granivori, con dieta composta in prevalenza da riso e graminacee ed integrata di tanto in tanto con bacche, frutti, germogli e piccoli insetti volanti.
Durante la stagione riproduttiva (che coincide con la fine della stagione delle piogge, cadendo quindi generalmente in aprile-maggio) ambo i sessi collaborano alla costruzione di un nido sferico costituito da fibre vegetali (agave, cocco e steli d'erba), all'interno del quale la femmina depone 2-5 uova che sono sempre ambedue i genitori a covare per circa due settimane. I nidiacei, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono accuditi e nutriti da ambedue i sessi e sono pronti per l'involo già attorno alle tre settimane dalla schiusa, sebbene i giovani si allontanino definitivamente dal nido solo attorno al mese e mezzo d'età.
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