La giraffa di Rothschild, Giraffa camelopardalis rothschildi, chiamata così in onore del fondatore del museo zoologico di Tring, Lord Walter Rothschild[2], nota anche come giraffa di Baringo, dal nome dell'area del lago Baringo, o come giraffa ugandese, è la seconda sottospecie di giraffa più minacciata, dal momento che ne rimangono solo poche centinaia di esemplari[3]. Tutti questi esemplari vivono in natura in aree protette del Kenya e dell'Uganda.
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Giraffidae |
Genere | Giraffa |
Specie | G. camelopardalis |
Sottospecie | G. c. rothschildi |
Nomenclatura trinomiale | |
Giraffa camelopardalis rothschildi Lydekker, 1903 | |
Areale | |
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Recentemente è stato ipotizzato che la giraffa di Rothschild sia una specie separata dalle altre giraffe e non una semplice sottospecie[3].
Le giraffe di Rothschild sono facilmente distinguibili dalle altre sottospecie. La caratteristica più ovvia è la colorazione del mantello, o pelame. Ricorda strettamente la giraffa masai, ma la sottospecie di Rothschild è di colore più pallido, le macchie bruno-arancio hanno margini meno seghettati e aguzzi e la rete tra di esse presenta toni più sul color crema rispetto a quella della giraffa reticolata. Inoltre, la giraffa di Rothschild non presenta macchie sulla parte inferiore delle zampe, dando l'impressione che stia indossando delle calze bianche[2].
Un altro aspetto caratteristico, sebbene difficile da notare, della giraffa di Rothschild è dovuto al numero di corna sulla testa. Questa è l'unica sottospecie che nasce con cinque «corna». Due di queste, quelle poste sulla sommità del capo e comuni a tutte le giraffe, sono corna «vere e proprie». Il terzo «corno» può spesso essere notato nel mezzo della fronte della giraffa e le altre due dietro ad ogni orecchio[4]. È anche più alta di molte altre sottospecie, misurando fino a sei metri di altezza[2].
Le giraffe di Rothschild si accoppiano in ogni periodo dell'anno ed hanno un periodo di gestazione tra i 14 ed i 16 mesi, dopo i quali nasce generalmente un solo piccolo. Vivono in piccoli branchi e maschi e femmine (con i loro piccoli) vivono separatamente, incontrandosi solo per accoppiarsi.
I maschi sono più grandi delle femmine e le loro corna «vere e proprie» sono solitamente glabre a causa dei combattimenti. Tendono inoltre ad essere di colore più scuro delle femmine, anche se questa caratteristica non è un indicatore garantito del sesso degli esemplari.
In genere le giraffe sono classificate a basso rischio di estinzione, ma la giraffa di Rothschild è sottoposta ad un particolare rischio di ibridizzazione: per questo motivo la sua popolazione è limitata. Vi sono pochi luoghi in natura dove poter osservare la giraffa di Rothschild, tra questi il parco nazionale del lago Nakuru, in Kenya ed il Parco nazionale delle Cascate Murchison, nell'Uganda settentrionale.
Esistono inoltre vari programmi di riproduzione in cattività - tra cui i più importanti sono quelli svolti dal Giraffe Centre[5] di Langata (presso Nairobi), e dal Parco safari di Woburn, nel Bedfordshire, in Inghilterra -, i quali aiutano ad espandere il pool genetico delle popolazioni selvatiche di giraffa di Rothschild.
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