Il nome galbula è la parola latina per un piccolo uccello giallo,[2] il rigogolo.
Descrizione
Sono uccelli di taglia medio-piccola, con becchi lunghi e appuntiti, code allungate e piedi piccoli. Hanno livree dalle tonalità cangianti metalliche - tipicamente verdastre - almeno nella parte superiore del corpo, mentre alcune specie hanno ventri rossastri o brunastri. I maschi e le femmine sono generalmente simili nell'aspetto, ma nella maggior parte delle specie differiscono per dettagli minori del piumaggio.
Biologia
Come solito per i piciformi, questi uccelli nidificano in tane scavate da loro stessi. Nel caso di questo genere i nidi vengono scavati negli argini di terra battuta lungo fiumi o ai lati delle strade, oppure nei termitai abbandonati. Come in altri jacamar, i loro pulcini non si schiudono nudi, ma già ricoperti di piumino. Hanno un canto peculiare e si nutrono in tipico stile jacamar, catturando in volo artropodi volanti, tipicamente grandi insetti come le farfalle.[3]
Distribuzione e habitat
Sono uccelli di foresta dei Neotropici.
Tassonomia
Il genere venne coniato dallo zoologo francese Mathurin Jacques Brisson, nel 1760, con il jacamar codaverde (Galbula galbula) come specie tipo.[4][5]
Questo genere contiene le seguenti specie viventi:[1]
Galbula dea(Linnaeus, 1758) - jacamar del paradiso
Galbula albirostris
Galbula cyanicollis
Galbula ruficauda
Galbula galbula
Galbula pastazae
Galbula cyanescens
Galbula tombacea
Galbula chalcothorax
Galbula leucogastra
Galbula dea
Una specie fossile, Galbula hylochoreutes, è stata descritta dalla metà del Miocene della Colombia. Apparentemente era più specializzato per nel catturare gli insetti al volo rispetto alle specie viventi.[senzafonte]
Conservazione
La maggior parte delle specie di Galbula sono abbastanza comuni nel loro areale naturale, che nonostante la dilagante deforestazione è ancora esteso. Solo lo jacamar pettoramato (G. pastazae) si trova in una regione più ristretta ai piedi delle Ande ed è considerato una specie minacciata.[3]
Note
(EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Galbulidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 7 novembre 2020.
J.A. Jobling, Key to Scientific Names in Ornithology, in J. del Hoyo, A. Elliott, J. Sargatal, D.A. Christie e E. de Juana (a cura di), Handbook of the Birds of the World Alive, Lynx Edicions, 2019. URL consultato il 2 aprile 2019.
Tobias, J.; Züchner T. & T.A. de Melo Júnior (2002) "Family Galbulidae (Jacamars)". in del Hoyo, J.; Elliot, A. & Sargatal, J. (editors). (2002). Handbook of the Birds of the World. Volume 7: Jacamars to Woodpeckers. Lynx Edicions. ISBN84-87334-37-7
(FR,LA) Mathurin Jacques Brisson, Ornithologie, ou, Méthode Contenant la Division des Oiseaux en Ordres, Sections, Genres, Especes & leurs Variétés, Paris, Jean-Baptiste Bauche, 1760, Vol. 1, p. 42, Vol. 4, p. 86.
James Lee Peters (a cura di), Check-list of Birds of the World, Volume 6, Cambridge, Massachusetts, Harvard University Press, 1948, p.5.
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