I suoi membri, caratterizzati da grosse dimensioni, sono comunemente noti in italiano come polpi giganti.
Descrizione
La specie a cui più si addice il nome di «polpo gigante» è Enteroctopus dofleini, a cui appartiene il più grande polpo conosciuto, un esemplare del peso di 71kg[2]. Può superare i 3 metri di lunghezza. Le altre specie sono invece molto più piccole: E. megalocyathus, ad esempio, raggiunge al massimo i 4kg di peso e un metro di lunghezza[3][4]. E. magnificus raggiunge una lunghezza massima di 1,5 m[5].
Il corpo delle varie specie di Enteroctopus è ricoperto da caratteristiche frange carnose che si estendono in senso longitudinale sia sul dorso che sui lati. La testa è molto più piccola del mantello. L'ectocotile dei maschi, situato sul terzo tentacolo destro, è lungo e sottile rispetto a quello di altre specie di octopodidi e spesso occupa un quinto della lunghezza del tentacolo.[5][6]
Distribuzione e habitat
Le specie del genere Enteroctopus sono ristrette alle aree temperate di entrambi gli emisferi. E. dofleini è l'unica specie diffusa nell'emisfero boreale ed è anche quella dall'areale più vasto: esso va, infatti, da San Diego (California) al Giappone, comprendendo anche il Mare di Okhotsk e quello di Bering[6]. Le altre tre specie vivono solo nell'emisfero australe: E. megalocyathus lungo le coste sud-orientali del Sudamerica[7], E. magnificus lungo le coste sud-occidentali dell'Africa, dalla Namibia a Port Elizabeth (Sudafrica), ed E. zealandicus nelle acque temperate della Nuova Zelanda[5].
Tassonomia
Il genere Enteroctopus comprende le seguenti specie:[1][8]
Enteroctopus dofleini (Wülker, 1910) - polpo del Pacifico[9] (conosciuto maggiormente come polpo gigante del Pacifico)
Cosgrove, J.A. (1987). Aspects of the Natural History of Octopus dofleini, the Giant Pacific Octopus. M.Sc. Thesis. Department of Biology, University of Victoria (Canada), 101 pp.
Perez, M.C., D.A. Lopez, K. Aguila and M.L. Gonzalez (2006). Feeding and growth in captivity of the octopus Enteroctopus megalocyathus Gould, 1852. Aquaculture Research37: 550–555.
Gleadall, I.G. and M.A. Salcedo-Vargas (2004). Catalogue of the Cephalopoda Specimens in the Zoology Department of Tokyo University Museum. Interdisciplinary Information Sciences10: 113–142.
(EN) Norman M., Cephalopods: A World Guide, Heckenhaim, Germany, ConchBooks, 2003, pp.213–216.
(EN) Hochberg F.G., Enteroctopus, in Taxonomic atlas of the benthic fauna of the Santa Maria Basin and the Western Santa Barbara Channel, Santa Barbara, California, Santa Barbara Museum of Natural History, 1998, p.203.
(EN) Norman, M.D. & F.G. Hochberg, The current state of octopus taxonomy, in Phuket Marine Biological Center Research Bulletin, vol.66, 2005, pp.127–154.
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