L'adulto è un piccolo moscerino, con corpo a tinte giallo-brune, di 6-8 mm di lunghezza. Il capo è provvisto di occhi ben sviluppati, 3 ocelli e antenne di 16 articoli. Il torace è gibboso, le zampe sono particolarmente lunghe, con coxe allungate e tibie munite di speroni all'apice. L'addome è stretto e allungato.
Le ali sono ben sviluppate, leggermente annerite o macchiate da bande scure, rivestite da setole. La costa si estende fino al margine laterale, la subcosta è poco sviluppata e non confluisce sulla costa, la radio presenta i rami R2+3 R4+5 ben sviluppati e confluenti sulla costa. La media si suddivide in due rami, M1 e M2. La nervatura trasversa radio-mediale (r-m) e la medio-cubitale (m-cu) confluiscono su M1+2 sullo stesso punto; la radio-mediale è molto breve. Come in altri Sciaroidei, il tratto basale della media non è visibile fino all'intersezione delle nervature trasverse; il settore radiale, la radio-mediale, la medio-cubitale e la base di CuA1 delimitano perciò una cellula basale chiusa.
Le larve sono bianche, con capo scuro e sclerotizzato, provviste di un paio di stigmi toracici e 8 paia addominali (polipneustiche), la pupa è anoica.
Biologia e diffusione
I Ditomyiidae sono prevalentemente diffusi nella regione australasiana e nella regione neotropicale, ma il loro areale si estende a tutte le regioni zoogeografiche eccetto l'afrotropicale. Sono associati ad ambienti forestali, spesso in regioni montane fresche e umide. Le larve conosciute sono micetofaghe e si rinvengono spesso all'interno dei corpi fruttiferi dei funghi delle Polyporaceae o all'interno di gallerie nel legno morto ma non marcescente. Gli adulti si rivengono in luoghi ombrosi e umidi, spesso presso corsi d'acqua.
Evoluzione
L'esistenza di strette relazioni filogenetiche fra specie neozelandesi e cilene fanno ritenere che l'origine di questa famiglia risalga al Cretacico inferiore.
Sistematica
I Ditomyiidae sono stati inseriti in un raggruppamento distinto scorporato dalla famiglia dei Mycetophilidaesensu lato. Comprende circa 90 specie, molte endemiche ripartite fra 8 generi:
Australosymmerus
Asioditomyia
Calliceratomyia
Ditomyia
Neocryonisca
Nervijuncta
Rhipidata
Symmerus
Vellicocauda
In Europa sono rappresentati solo i generi Ditomyia e Symmerus, il primo diffuso principalmente nell'Europa centrale, il secondo nell'Europa settentrionale, con le seguenti quattro specie:
Ditomyia fasciata
Ditomyia macroptera
Symmerus annulatus
Symmerus nobilis
Secondo Fauna Europaea, le quattro specie sono presenti anche in Italia, ad eccezione della Sicilia, della Sardegna e delle isole minori. Secondo Fauna Italia sono invece presenti solo le specie D. macroptera e S. annulatus e limitatamente all'Italia settentrionale[1].
(EN) B. The Infraorder Bibionomorpha (Diptera), in Organic Evolution in terms of the Implicate and Explicate Orders. Part VI: The evolutionary diversification in the Order Diptera. URL consultato il 13 gennaio 2009.
(EN) Fungus Gnats Online, su sciaroidea.info. URL consultato il 13 gennaio 2009.
(EN) Family Ditomyiidae, in Australian Faunal Directory, Australian Government, Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. URL consultato il 22 marzo 2009.
(EN) Loïc Matile, Family Ditomyiidae, in Neal L. Evenhuis (a cura di), Catalog of the Diptera of the Australasian and Oceanian Regions (online version), Bishop Museum. URL consultato il 13 gennaio 2009.
(EN) L. Watson, M.J. Dallwitz, Ditomyiidae, in British Insects: the Families of Diptera. URL consultato il 13 gennaio 2009.
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