Cryptopsaras couesii Gill, 1883 è un pesce marino della famiglia Ceratiidae. È l'unica specie del genere Cryptopsaras ed è conosciuta in italiano con il nome di rana pescatrice degli abissi.
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Lophiiformes |
Famiglia | Ceratiidae |
Genere | Cryptopsaras |
Specie | C. couesii |
Nomenclatura binomiale | |
Cryptopsaras couesii Gill, 1883 | |
La rana pescatrice si presenta come un pesce dalla testa enorme (che ricopre anche 1/3 del suo corpo) munita di grandi mascelle con lunghi denti. Come in molti altri Ceratioidei, la particolarità di questo pesce è la presenza di un'esca bioluminescente posta sulla testa; questa peculiare ''antenna luminosa'' si chiama illicio. Il resto del corpo è piuttosto ristretto e, come gli altri pesci abissali, è privo di squame, in quanto sostituite da pelle. Le pinne sono trasparenti e piccole.
La femmina, in età adulta, può raggiungere una lunghezza di 45 cm.
È diffuso in gran parte degli oceani, limitatamente ai settori tropicali e subtropicali.
Si incontra nella zona abissale fino almeno a 3000 metri di profondità.
Il maschio in questa specie è nano e vive da parassita della femmina. Misura al massimo 1 cm di lunghezza. Uova e larve sono pelagiche, le uova sono deposte in cordoni galleggianti.
Altri progetti
![]() |