L'orecchione messicano (Corynorhinus mexicanus Allen, 1916) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Messico.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Corynorhinus |
Specie | C.mexicanus |
Nomenclatura binomiale | |
Corynorhinus mexicanus Allen, 1916 | |
Areale | |
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Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 38 e 62 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 40 e 45 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 50 mm, la lunghezza del piede tra 9 e 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 28 e 36 mm e un peso fino a 10 g.[3]
La pelliccia è lunga e lanosa. Le parti dorsali sono grigie o bruno-grigiastre, con la base dei peli biancastra, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Il muso è corto con due grosse masse ghiandolari elevate sui lati del muso. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono enormi, con l'estremità arrotondata ed unite alla base anteriore da una membrana. Il trago è lungo e sottile. Le membrane alari sono marroni chiare. La coda è molto lunga ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio. Il calcar è privo di carenatura.
Si rifugia singolarmente o in coppie all'interno di grotte e gallerie minerarie, nelle zone più oscure. I sessi vivono insieme. Entra in ibernazione durante i periodi più freddi.
Si nutre di insetti.
Femmine gravide sono state catturate in aprile, ognuna con un embrione, mentre altre che allattavano sono state catturate a luglio e maggio.
Questa specie è diffusa dagli stati messicani settentrionali di Sonora e Coahuila fino al Michoacán, nella Penisola dello Yucatán settentrionale e sull'isola di Cozumel.
Vive in zone aride e foreste d'altura di pini e querce fino a 3.200 metri di altitudine.
La IUCN Red List, nonostante il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, la popolazione è in declino e quindi classifica C.mexicanus come specie prossima alla minaccia (NT).[1]
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