Il piccione selvatico orientale (Columba rupestris Pallas, 1811) è un uccello della famiglia Columbidae[2], diffuso nelle zone rupestri sia interne che costiere dell'Asia centro-orientale, dove costituisce la specie vicariante del più noto piccione selvatico occidentale (Columba livia), capostipite dei piccioni domestici.
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Columbiformes |
Famiglia | Columbidae |
Sottofamiglia | Columbinae |
Tribù | Columbini |
Genere | Columba |
Specie | C. rupestris |
Nomenclatura binomiale | |
Columba rupestris Pallas, 1811 | |
Questo piccione è sostanzialmente identico, per aspetto e dimensioni, alla sua controparte occidentale, al pari della quale presenta un piumaggio grigio ardesia chiaro con iridescenze verdi e porporine sul collo, barre alari nere, becco nero, iride giallo-aranciata e zampe rosse; suo unico tratto distintivo è costituito dalla colorazione delle timoniere, che presentano una doppia bordatura bianca e nera anziché solo nera.
Anche nel comportamento le due specie sono estremamente simili, frequentano gli stessi ambienti (falesie rocciose a varie quote e occasionalmente anche edifici) e la loro alimentazione è simile.
Nonostante l'estrema somiglianza superficiale, il piccione selvatico orientale e quello occidentale sono due specie geneticamente distinte, come già dimostrato da Alessandro Ghigi che provò a incrociarle ottenendo ibridi solo parzialmente fertili perché gonomonarrenici, ossia la cui fertilità era limitata agli individui di sesso maschile.[senza fonte]
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