L'ascidia lunga (Ciona intestinalis Linnaeus, 1767) è un'ascidia della famiglia Cionidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Tunicata |
Classe | Ascidiacea |
Ordine | Phlebobranchia |
Famiglia | Cionidae |
Genere | Ciona |
Specie | C. intestinalis |
Nomenclatura binomiale | |
Ciona intestinalis Linnaeus, 1767 | |
Sinonimi | |
Ascidia canina (Mueller, 1776) | |
Il corpo, fissato al substrato mediante corti rizomi, ha forma cilindrico-sacciforme ed è costituito da una spessa tunica di consistenza gelatinosa ed aspetto translucido, di colore per lo più biancastra, talora anche giallo-verdastra. I sifoni sono lobati ed hanno una caratteristica macchiolina rossa su ogni lobo. Il sifone inalante è posto in posizione apicale, quello esalante è posto inferiormente e in posizione laterale. Il cestello branchiale è molto sviluppato ed occupa gran parte del corpo.
Può raggiungere i 20 cm di lunghezza.
Specie cosmopolita, si trova nelle acque di tutte le aree temperate del mondo.
Predilige i fondali rocciosi ma vive anche attaccata alle alghe.
Si adatta anche ad acque con grandi variazioni di salinità (lagune) o inquinate (porti), da 0 a 500 metri di profondità.
È un organismo ermafrodita oviparo. Si riproduce durante tutto l'anno, con picchi in estate.
Ciona intestinalis ha alcune caratteristiche che la rendono un ottimo organismo modello per studi sul genoma e sulla embriogenesi: ha una distribuzione cosmopolita e si riproduce durante tutto l'anno, ha un numero limitato di geni (circa 15000) e un genoma compatto (circa 160 milioni di basi azotate) ed ha infine, come tutti i tunicati, interessanti rapporti filogenetici con i vertebrati.
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