Cichlasoma trimaculatum (Günther, 1867) è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae, sottofamiglia Cichlasomatinae[2].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Cichlasomatinae |
Genere | Cichlasoma |
Specie | C. trimaculatum |
Nomenclatura binomiale | |
Cichlasoma trimaculatum Günther, 1867) | |
Sinonimi | |
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Proviene dall'America centrale, particolarmente dal Messico, da El Salvador e dal Guatemala. Vive nelle zone con fondo fangoso o sabbioso ricche di vegetazione acquatica[3].
Il corpo è molto compresso ai lati e la colorazione di base è marrone con sfumature violacee o rosse più intense vicino al ventre. Sul corpo ci sono diverse macchie nere dalla forma irregolare e tanti puntini bianchi più piccoli. Le pinne sono più allungate nel maschio e macchiate come il corpo. Il dimorfismo sessuale è molto marcato: il maschio è più grande e colorato[3] e da adulto sviluppa una gobba sopra la testa[4]. La lunghezza media è di circa 35 cm.
La sua dieta consiste in invertebrati acquatici e pesci[2].
Questo pesce è oviparo e la fecondazione è esterna. Le uova, fino a 1000, vengono di solito deposte su una pietra piatta e sorvegliate dai genitori e questi ultimi si prendono anche cura degli avannotti finché non sono autosufficienti[3].
Come tutti i Cichlasoma, viene tenuto in acquario, ma può dare problemi perché è estremamente aggressivo e diventa molto grande[5].
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