Choerodon graphicus De Vis, 1885 è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Choerodon |
Specie | C. graphicus |
Nomenclatura binomiale | |
Choerodon graphicus (De Vis, 1885) | |
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico; si trova in particolare in Nuova Caledonia e Australia, sulle coste del Queensland[3]. Nuota in zone con substrato sabbioso a profondità solitamente superiori a -20 m e non inferiori a -46[1].
Presenta un corpo allungato, ovale, compresso lateralmente e con la testa dal profilo arrotondato, con la mandibola abbastanza prominente. Gli occhi sono blu e gialli, mentre il corpo è grigio a macchie bianche dai contorni irregolari. La pinna dorsale e la pinna anale sono basse e lunghe, mentre la pinna caudale è giallastra o grigiastra. La lunghezza massima è 51,5 cm[3].
È una specie prevalentemente solitaria, non particolarmente rara e facile da osservare[3].
La sua dieta è composta prevalentemente da varie specie di invertebrati acquatici come echinodermi, in particolare ricci di mare, cnidari, soprattutto coralli, e molluschi gasteropodi[4].
È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure nei confronti delle uova[5].
L'unico pericolo che minaccia questa specie è la pesca, che non sembra però essere così frequente però da danneggiarne la popolazione, quindi la specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC)[1].
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