Chiropsella Gershwin, 2006 è un genere di cnidari della famiglia Chiropsalmidae. Le meduse del genere Chiropsella non sono note per essere particolarmente velenose, al contrario di altre specie di chirodropidi[1].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Cubozoa |
Ordine | Chirodropida |
Famiglia | Chiropsalmidae |
Genere | Chiropsella Gershwin, 2006 |
Specie | |
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Le cubomeduse del genere Chiropsella hanno numerosi tentacoli che nascono dai pedalia, appendici muscolose alla base della campana, e diverticula, dei sacchetti semplici vicino alla cavità gastro-vascolare[2]. In particolare, le Chiropsella si contraddistinguono da diverticula uniti, pieni e a forma di pomello o di rene[3] e dai pedalia unilateri. I tentacoli sono a sezione circolare e variano da 5 a 11, secondo lo stadio di sviluppo della medusa[3]. Essi si dividono in numerose ramificazioni opposte, dalle quali dipartono tentacoli.
Il genere Chiropsella non possiede nematocisti sull'esombrella. I ropali sono protetti da una nicchia a forma di cupola, con un lembo di esombrella rettangolare che ne copre la parte superiore.
Le cubomeduse Chiropsella si distribuiscono nell'Oceano Indiano, dalle coste del Madagascar al nord dell'Australia.
Inoltre, sovente la specie Chiropsalmus quadrumanus è stata confusa con varie specie del genere Chiropsella[4], ma la C. quadrumanus è presente nelle acque dell'Atlantico e quindi gli avvistamenti lungo le coste dell'Africa orientale sono probabilmente dovuti ad errori.
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