I Channichthyidae, chiamati comunemente pesci ghiaccio (dall'inglese icefish) o pesci ghiaccio coccodrillo (dall'inglese crocodile icefish), sono una famiglia di pesci marini appartenenti all'ordine Perciformes.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Nototenioidea |
Famiglia | Channichthyidae |
Sono tra i pochi pesci che vivono nelle acque dell'Antartide.
Presentano un corpo allungato che si affina verso la coda. La testa è grossa con muso appuntito e occhi molto grandi. Le pinne pettorali sono ben sviluppate, le ventrali sono lunghe e rigide (spesso utilizzate come sostegno per appoggiarsi al fondo) la pinna anale è sottile e poco visibile, la coda ampia e muscolosa. Sul dorso presentano due pinne dorsali, la prima con forti raggi sviluppati. I cannictidi mancano di vescica natatoria. I pesci ghiaccio sono insoliti sotto diversi aspetti, mancando di scaglie e avendo ossa trasparenti, ma ciò che più il contraddistingue tra i vertebrati è il loro "sangue bianco" privo di emoglobina[1].
Questi pesci riescono a sopravvivere nelle acque antartiche, la cui temperatura oscilla tra -1 e -2 °C, poiché il loro sangue presenta una ridotta viscosità. Per ridurre la viscosità del sangue (che comporterebbe un maggior dispendio di energia per l'organismo) i cannictidi si sono evoluti eliminando sia i globuli rossi che l'emoglobina, approfittando del fatto che in acqua a bassa temperatura l'ossigeno è molto più solubile e tende ad essere assorbito dal sangue branchiale con più facilità. Inoltre questi pesci attuano una respirazione cutanea: presentano una fitta rete di capillari vicino alla cute, sprovvista di scaglie, dove può quindi avvenire un ulteriore scambio di gas con l'ambiente.
Nel genoma di una specie di pesce ghiaccio (Chaenocephalus aceratus) sono stati riscontrati adattamenti evolutivi fondamentali per la loro sopravvivenza. Alcuni erano comuni ai pesci a sangue rosso che vivono nelle acque antartiche, come la presenza di geni supplementari coinvolti nella protezione da danni causati dal congelamento, come glicoproteine antigel e proteine della zona pellucida. Altri erano più strettamente legati alla mancanza di globuli rossi, come geni che codificando enzimi attivi nel controllo dello stato ossidoriduttivo cellulare, tra i quali membri delle famiglie genetiche sod3 e nqo1 che proteggono i tessuti dall'ossigeno libero altamente reattivo presente nel sangue[1][2].
La fecondazione è esterna, le uova (giallo-arancioni, di 2–3 mm di diametro) vengono fecondate al momento della deposizione. All'inizio del 2022 è stata scoperta una gigantesca colonia che si estende sul fondale della parte meridionale del Mare di Weddell per circa 240 chilometri quadrati. Si è stimanta la presenza di circa 60 milioni di nidi di pesci ghiaccio ad una profondità tra i 420 e i 535 metri in una zona con acque di circa 2 °C più calde rispetto alle aree circostanti [3][4]
I cannictidi si nutrono di krill, copepodi e piccoli pesci.
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