Il cercopiteco di Sclater (Cercopithecus sclateri Pocock, 1904) è un primate della famiglia delle Cercopithecidae.
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Cercopithecoidea |
Famiglia | Cercopithecidae |
Sottofamiglia | Cercopithecinae |
Tribù | Cercopithecini |
Genere | Cercopithecus |
Specie | C. sclateri |
Nomenclatura binomiale | |
Cercopithecus sclateri Pocock, 1904 | |
Con un peso medio di 2,5 kg per le femmine e 4 kg per i maschi il cercopiteco di Sclater è una delle specie più piccole del suo genere. Il colore del corpo è olivastro sul lato dorsale e grigio sul lato ventrale; il muso è bluastro e circondato da pelo giallo chiaro sulle guance; la sommità del capo è gialla, mentre la gole e vistosi ciuffi sulle orecchie sono bianchi.
La specie è presente nella Nigeria meridionale, a est del fiume Niger. L'habitat è la foresta in vicinanza dell'acqua.
Conduce vita arboricola ed ha attività diurna. Vive in gruppi territoriali, formati da un maschio adulto, diverse femmine e piccoli, per un totale che può arrivare a 30 individui.
La dieta non è nota, ma si pensa che come per le specie affini consista di frutta, foglie e insetti.
La specie era stata considerata estinta prima di essere riscoperta nel 1988. Oggi esistono cinque piccoli gruppi, per un totale di circa 250 individui. La specie è considerata in pericolo dalla IUCN.
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