Il cercocebo del fiume Sanje (Cercocebus sanjei Mittermeier, 1986) è una scimmia del Vecchio Mondo appartenente alla famiglia dei Cercopitecidi, endemica della Tanzania.
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Cercopithecoidea |
Famiglia | Cercopithecidae |
Sottofamiglia | Cercopithecinae |
Tribù | Papionini |
Genere | Cercocebus |
Specie | C. sanjei |
Nomenclatura binomiale | |
Cercocebus sanjei Mittermeier, 1986 | |
Sinonimi | |
Cercocebus galeritus ssp. sanjei | |
è molto simile a C. galeritus, del quale era considerato una sottospecie. Il colore del dorso è grigio e quello del lato ventrale più chiaro. La coda è notevolmente lunga. La parte glabra del muso è grigia o rosa. Come tutte le specie del genere ha palpebre bianche.
L'attività è diurna e si svolge sia al suolo sia sugli alberi. Come per le altre specie del genere la dieta è varia e comprende, oltre a frutta e altri cibi vegetali, insetti e altri piccoli animali.
Formano gruppi territoriali che comprendono più maschi adulti, un maggior numero di femmine e individui giovani.
Vive esclusivamente sui Monti Udzungwa, nella Tanzania meridionale. L'habitat è costituito dalla foresta prossima ai corsi d'acqua a un'altitudine compresa tra 400 e 1600 m.
è uno dei primati a maggior rischio d'estinzione, soprattutto per la distruzione dell'habitat e la ristrettezza dell'areale. Si stima che oggi ne sopravvivano non più di 1300 individui, divisi in due popolazioni separate da più di 85 km.
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