Il cercocebo del fiume Tana (Cercocebus galeritus Peters, 1879) è una specie di primate della famiglia Cercopithecidae. In passato considerato una sottospecie, è attualmente accettato come specie a sé stante[1].
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Stato di conservazione | |
![]() In pericolo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Cercopithecoidea |
Famiglia | Cercopithecidae |
Sottofamiglia | Cercopithecinae |
Tribù | Papionini |
Genere | Cercocebus |
Specie | C. galeritus |
Nomenclatura binomiale | |
Cercocebus galeritus Peters, 1879 | |
Sinonimi | |
Cercocebus galeritus ssp. galeritus | |
È una scimmia snella dalla lunga coda. Il colore del corpo è grigio giallastro sul lato dorsale e più chiaro su quello ventrale. Ha un ciuffo scuro sulla sommità del capo e anche scura è la metà posteriore della coda.
È endemico delle chiazze di foresta rivierasca lungo il corso inferiore del fiume Tana, nel Kenya sudorientale.
L'attività è diurna e si svolge sia sugli alberi sia al suolo. La dieta è varia e comprende frutta, vari altri alimenti vegetali, insetti e anche animali come lucertole e rane.
Vive in gruppi territoriali formati da 15 a 30 individui, che contengono più maschi, un numero maggiore di femmine e cuccioli.
La Lista Rossa dell'IUCN classifica Cercocebus galeritus come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[2]. La popolazione attuale è stimata tra 1000 e 2000 individui e l'estensione dell'areale non supera i 26 km². Essendo minacciato dalla distruzione e dal degrado dell'habitat, aumentati molto in anni recenti[3], è considerato tra i primati a maggior rischio di estinzione.
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