Il rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni Lydekker, 1908) è una delle due sottospecie di rinoceronte bianco, nonché membro della famiglia dei Rinocerotidi.
Rinoceronte bianco settentrionale | |
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Maschio di C. simum cottoni (Angalifu) | |
Stato di conservazione | |
Estinto in natura[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Perissodactyla |
Sottordine | Ceratomorpha |
Famiglia | Rhinocerotidae |
Sottofamiglia | Rhinocerotinae |
Tribù | Dicerotini |
Genere | Ceratotherium |
Specie | C. simum |
Sottospecie | C. s. cottoni |
Nomenclatura trinomiale | |
Ceratotherium simum cottoni Lydekker, 1908 | |
Areale (2005) | |
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Questa sottospecie vive nelle praterie di erba alta e nella savana. Secondo stime della IUCN, questi animali sono probabilmente estinti allo stato selvatico: nel marzo del 2018 rimanevano solamente tre esemplari (2 femmine e 1 maschio) ancora in vita,[2] di proprietà dello zoo di Dvůr Králové, in Repubblica Ceca, ma trasferiti in Kenya dal 2009.[3]. Di questa sottospecie però non è stata confermata l'estinzione in Repubblica Democratica del Congo e Sudan del Sud, in quanto continuano a giungere segnalazioni di possibili avvistamenti specialmente dal Sudan del Sud, ancora in attesa di conferma.[1]
In anni recenti, lo zoo di Dvůr Králové ha ospitato altri due esemplari, deceduti rispettivamente nel maggio del 2011[4] e luglio 2015.[5] Altri due esemplari hanno fatto parte del Zoo Safari Park di San Diego: un maschio di nome Angalifu è deceduto nel dicembre del 2014, mentre una femmina di nome Nola è morta il 22 novembre 2015.[6] Nel tentativo di preservare la sottospecie, alcuni ricercatori hanno lavorato allo sviluppo di embrioni di rinoceronte bianco meridionale del Sudafrica da impiantare nelle ultime femmine rimaste, senza però avere successo.
Il rinoceronte bianco settentrionale ha un aspetto simile ai rinoceronti dell'africa del sud, ma presenta un minore dimorfismo sessuale e risulta di dimensioni mediamente più piccole rispetto alla sottospecie meridionale, con un peso che si aggira intorno ai 1400-1600 kg nei maschi adulti e 1400-1500 kg nelle femmine. Tra le altre caratteristiche che lo differenziano dalla sottospecie nominale figurano il dorso meno concavo, meno peli corporei, il corno mediamente più corto e orecchie e coda generalmente più pelose. La lunghezza del corpo negli adulti non supera i 270 cm.[7] Alcuni studi indicano che questa sottospecie presenti zampe più ampie adatte allo spostamento in ambienti particolarmente umidi e fangosi, assai comuni nelle aree abitate da questo rinoceronte.[8]
Il rinoceronte bianco settentrionale, in passato, viveva in Uganda, Ciad, Sudan, parte della Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo.[9][10] Tra il 1970 e il 1980 la popolazione di questa sottospecie si ridusse drasticamente da 500 a soli 15 esemplari.
Nel 2005 l'ultima popolazione selvatica sopravvissuta del rinoceronte bianco settentrionale si trovava nel Parco nazionale di Garamba, situato nella Repubblica Democratica del Congo. Tuttavia le continue guerre civili e la distruzione causata da esse provocarono molta preoccupazione per lo stato di quest'ultimo gruppo di rinoceronti sopravvissuto.
Nell'agosto 2005 una ricerca effettuata sotto la direzione dell'African Parks Foundation e dell'African Rhino Specialist Group (ARSG) individuò però solo 4 esemplari nel territorio congolese, un maschio adulto solitario e un gruppo di 3 rinoceronti formato da un maschio e due femmine adulte.[11] Il tentativo di salvataggio fallì durante le primi fasi del trasferimento, quando i bracconieri riuscirono ad uccidere i quattro rinoceronti. Nel giugno del 2008 venne rivelato che la sottospecie poteva essere già estinta in natura.[12]
Nel 2016 si contavano solamente tre rinoceronti: si trovavano nello Zoo di Dvůr Králové nella Repubblica Ceca. Nel 2009 vennero trasferiti a Ol Pejeta, una riserva privata in Kenya, nel tentativo di farli riprodurre in natura. Le speranze di ripresa della sottospecie, comunque, sono ridotte a zero.[13] Nel marzo del 2018 è scomparso l'ultimo esemplare maschio della sottospecie, Sudan, a causa dell'età avanzata e di una grave malattia che da tempo lo aveva colpito. Ad oggi rimangono in vita due esemplari femmine, per cui la riproduzione è limitata alle tecniche di fertilizzazione in vitro.[14]
L'habitat naturale di questa sottospecie erano le savane paludose dell'Africa centro-orientale caratterizzate da erba alta e aree alberate.[8]
Gli ultimi esemplari in cattività si trovavano al San Diego Wild Animal Park e allo Zoo di Dvůr Králové, ma attualmente i rinoceronti del primo sono tutti morti: infatti il 22 novembre 2015, dopo una lunga malattia causata da un'infezione batterica, è stata soppressa Nola, femmina di 42 anni, l'ultimo esemplare dello Zoo Safari Park di San Diego.[15]
Gli ultimi quattro esemplari dello Zoo di Dvůr Králové, nel dicembre 2009, sono stati trasferiti a Ol Pejeta Conservancy, una riserva privata in Kenya, nel tentativo di farli riprodurre in natura. Tuttavia anche Suni, un maschio di 34 anni, è poi morto il 17 ottobre 2014.[16] Suni era uno dei due esemplari maschi rimasti in vita di questa sottospecie, ma di fatto l'ultimo maschio ritenuto non troppo vecchio per potersi riprodurre e assicurare una discendenza. Il 19 marzo 2018 anche Sudan, l'altro rinoceronte bianco settentrionale maschio, catturato in Sudan nel 1975 all'età di circa 3 anni,[17] è deceduto a 45 anni a causa dell'età avanzata e di alcune complicazioni mediche.[18]
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