Centropyge boylei Pyle & Randall, 1992 è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Pomacanthidae[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Pomacanthidae |
Genere | Centropyge |
Specie | C. boylei |
Nomenclatura binomiale | |
Centropyge boylei Pyle & Randall, 1992 | |
È una specie endemica delle Isole Cook, molto comune intorno a Rarotonga[1], dove vive fino a 120 m di profondità[3].
Il corpo, compresso sui lati e alto, raggiunge una lunghezza massima di 7 cm[3]. La colorazione, sia sul corpo che sulla pinna dorsale, è composta da fasce verticali rosse-arancioni e bianche[4], le seconde più sottili. Le fasce arancioni sfumano al giallo sulla testa e sulle pinne ventrali.
Sconosciuta[1].
Viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché a parte l'occasionale cattura per l'allevamento in acquario non è minacciato da particolari pericoli[1].
È un pesce molto ricercato da appassionati ma raro in commercio[3], molto costoso e difficile da allevare.
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