Il barbastello orientale (Barbastella leucomelas Cretzschmar, 1826) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso in Africa orientale e nell'Ecozona paleartica.[1][2]
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 48 e 60mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 38 e 45mm, la lunghezza della coda tra 33 e 51mm, la lunghezza del piede tra 7 e 8mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 18mm e un peso fino a 13g.[3]
Aspetto
La pelliccia è lunga, densa e setosa. Le parti dorsali sono nerastre, con le punte dei peli sulle spalle giallo-brunastre, mentre le parti ventrali sono brunastre tranne la gola che è nerastra e vicino alla coda dove sono biancastre. Il muso è corto, largo, tronco e con due rigonfiamenti ghiandolari densamente ricoperti di peli sui lati. Il labbro superiore è densamente frangiato, mentre le narici si aprono verso l'alto e all'infuori. Le orecchie sono grandi ma non allungate, unite alla base, rivolte in avanti e prive di un lobo sull'antitrago. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, appuntito e ricoperto di peli. Le membrane alari sono bruno-nerastre e attaccate posteriormente alla base dell'alluce. La punta della coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Gli arti inferiori sono allungati. Il cariotipo è 2n=32 FNa=50.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 161-180kHz, finale di 34-66kHz e massima energia a 102,1-148,1kHz[4]
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Biologia
Comportamento
Si rifugia singolarmente all'interno di grotte, gallerie, tunnel minerari, vecchie case e durante l'estate anche sotto le cortecce sollevate di grossi alberi. Forma vivai di diverse femmine, mentre i maschi sono sempre solitari. Il volo è potente e fluttuante, spesso in prossimità del suolo o molto in alto.
Alimentazione
Si nutre di insetti, in particolare piccoli lepidotteri.
Riproduzione
Danno alla luce uno o due piccoli alla volta l'anno.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nel Sinai e in Eritrea, nel Medio oriente, Caucaso, Asia centrale, Subcontinente indiano, Cina, in Giappone e Taiwan.
Vive nelle steppe, in praterie e boscaglie semi-desertiche, in foreste temperate e in boschi di conifere fino a 2.500 metri di altitudine.
La IUCN Red List, considerata l'ampia diffusione e sebbene sia abbastanza raro, classifica B.leucomelas come specie a rischio minimo (LC).[1]
Note
(EN) Benda, P., Aulagnier, S., Hutson, A.M., Sharifi, M. & Tsytsulina, K. 2008, Barbastella leucomelas, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
(EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Barbastella leucomelas, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ªed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN0-8018-8221-4.
Kawai K, Tiunov MP, Kondo N, Antipin MA, Boiko VN, Ohtanishi N & Dewa H, Bats from Kunashir and Iturup Island (PDF), in Biodiversity and biogeography of the Kuril Islands and Sakhalin, Hokkaido university, vol.4, 2014, pp.74-81.
Bibliografia
Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN978-0-691-13551-9.
Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN978-0-691-09984-2.
Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN978-88-89999-70-7.
Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
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