Il topo selvatico della steppa (Apodemus witherbyi Thomas, 1902) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nel Vicino Oriente e nel Caucaso.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Apodemus |
Specie | A.witherbyi |
Nomenclatura binomiale | |
Apodemus witherbyi Thomas, 1902 | |
Sinonimi | |
A.caessareanus, A.chorassanicus, A.falzfeini, A.hermonensis, A.kilikiae, A.planicola, A.saxatilis, A.tauricus | |
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 77 e 110 mm, la lunghezza della coda tra 75 e 118 mm, la lunghezza del piede tra 19 e 24 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 18 mm e un peso fino a 34 g.[3]
Le parti superiori sono grigio chiaro, con dei riflessi fulvi sui fianchi e sulle guance, mentre le parti inferiori sono biancastre con una macchia arancione sul petto. Il muso è appuntito, gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono grandi e grigie. Le zampe sono bianche. La coda è più lunga della testa e del corpo, nerastra sopra e biancastra sotto.
È una specie terricola.
Questa specie è diffusa nel Vicino Oriente, Caucaso fino al Turkmenistan centro-meridionale.
Vive negli arbusteti e nelle foreste degradate fino a 2.100 metri di altitudine.
Sono state riconosciute 3 sottospecie:
La IUCN Red List, considerato che questa specie è comune, ampiamente diffusa e priva di serie minacce, classifica A.witherbyi come specie a rischio minimo (LC).[1]
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