Aplysia vaccaria Winkler, 1955 è un mollusco gasteropode della famiglia Aplysiidae.[1]
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Heterobranchia |
Infraclasse | Euthyneura |
Subterclasse | Tectipleura |
Ordine | Aplysiida |
Superfamiglia | Aplysioidea |
Famiglia | Aplysiidae |
Genere | Aplysia |
Specie | A. vaccaria |
Nomenclatura binomiale | |
Aplysia vaccaria Winkler, 1955 | |
Si tratta della più grande specie di lumaca marina esistente.[2]
Questo mollusco può crescere fino a dimensioni molto grandi: l'esemplare più lungo misurato arrivava fino a 99 cm se completamente esteso, pesando quasi 14 kg.[3]
A differenza di Aplysia californica, il corpo di questa specie è abbastanza turgido e i parapodi sono connessi dietro al sifone.[3]
Tutte le specie di Aplysia sono erbivore. Questa in particolare si nutre di alghe brune e kelp, che le conferiscono la colorazione scura tipica.
Non è capace di produrre inchiostro, come sanno fare altri esemplari dello stesso genere e famiglia.
Vive nel Pacifico al largo delle coste della California e del Messico.[3]
Altri progetti
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