Abrawayaomys ruschii (Cunha & Cruz, 1979) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico del Brasile.[1][2]
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Thomasomyini |
Genere | Abrawayaomys |
Specie | A.ruschii |
Nomenclatura binomiale | |
Abrawayaomys ruschii Cunha & Cruz, 1979 | |
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 116 e 135 mm, la lunghezza della coda tra 85 e 116 mm, la lunghezza del piede tra 29 e 32 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 20 mm e un peso fino a 55 g.[3]
La pelliccia è corta e densa, particolarmente spinosa sulla schiena e la groppa. Le parti dorsali sono giallo-grigiastre con la base dei peli grigia, i peli spinosi sono giallastri con l'estremità nerastra, mentre le parti ventrali sono più chiare con la base dei peli grigiastra. La testa è robusta, le vibrisse sono lunghe e sottili. Le orecchie sono relativamente grandi ed arrotondate, rivestite di corti peli scuri nella superficie interna e prive di peli su quella esterna. Le zampe sono biancastre, hanno lunghe dita e corti artigli parzialmente nascosti da ciuffi di peli chiari, i piedi sono lunghi e sottili. La coda è leggermente più corta della testa e del corpo e termina con un ciuffo di lunghi peli marroni scuri.
È una specie terricola.
Questa specie è conosciuta soltanto negli stati brasiliani sud-orientali di Espírito Santo, San Paolo, Minas Gerais, Santa Catarina e Rio de Janeiro.
Vive nelle foreste atlantiche e in boschi di Bambù.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa , classifica A.ruschii come specie a rischio minimo (LC).[1]
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