Il genere comprende specie erbacee ed arbustive, caratterizzate da un odore sgradevole quando schiacciate.[3]
Le foglie, opposte, sono fornite di stipole.
I fiori, in genere ermafroditi, hanno 4-5 petali, e possono essere solitari o raggruppati in infiorescenze cimose.
Il frutto è una drupa.
Distribuzione e habitat
Il genere ha un ampio areale che si estende dalle isole Canarie, attraverso il bacino del Mediterraneo, l'Africa e il Medio Oriente, sino all'India.[4] La maggior parte delle specie si trova nell'Asia sud-occidentale; una specie (Plocama pendula) è endemica delle Canarie, una specie (P. crocyllis) è diffusa in Africa australe, due nel corno d'Africa e nel sud della penisola arabica (P. tinctoria, P. yemenensis); una specie con ampio areale mediterraneo (Plocama calabrica), è presente anche in Italia meridionale e in Sicilia.[3]
Tassonomia
Il genere comprende attualmente oltre una trentina di specie, molte delle quali erano in passato attribuite ai generi Aitchisonia, Crocyllis, Gaillonia e Putoria.[3]
Nella classificazione delle Rubiaceae proposta da Augustin Pyrame de Candolle nel 1830 tali generi venivano classificati nella tribù Spermacoceae all'interno della sottotribù Putoriinae.[5] Il primo a proporre questo raggruppamento come tribù a sé stante (Putorieae) fu Robert Sweet nel 1839, ma tale proposta non fu tenuta in considerazione nei decenni successivi.[6]
Il genere Gaillonia è stato a lungo ritenuto un complesso all'interno del quale alcuni autori hanno proposto la differenziazione di numerosi altri generi quali Choulettia, Crocyllis, Jaubertia, Pseudogaillonia e Pterogaillonia.[7][8] In epoca recente diversi autori hanno sollevato dubbi su tale suddivisione, evidenziando inoltre notevoli similarità tra Gaillonia, Crocyllis, Plocama e Putoria.[9][10]. Recentemente Backlund (2007) ha proposto la riunificazione di tutti questi generi all'interno del genere Plocama, classificandolo come unico genere all'interno della tribù Putorieae.[3]
Il genere comprende pertanto le seguenti specie:[1]
(EN) Plocama, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1/1/2020.
(LA) Candolle A.P. de, Prodromus Systematis Naturalis Regni Vegetabilis, vol. 4, Truettel and Würtz, Paris, 1830.
(LA) Sweet R., Hortus Britannicus, ed. 3, London, J. Ridgway, 1839.
(LA) Linczevski I., De genere Gaillonia A. Rich. ex DC. (Rubiaceae), in Novosti Sist. Vyssh. Rast., vol.10, 1973, pp.224–236.
(FR) Léonard J, Contribution à la connaissance de la flore de l’Iran. – VI. Le complexe Gaillonia A. Rich. ex DC.(Rubiaceae), in Bull. Jard. Bot. Belg., vol.54, 1984, pp.493–497.
(EN) Puff C. & Mantell, D.E., The tribal position and affinities of Crocyllis (Rubiaceae), in Bot. Jahrb. Syst., vol.103, 1982, pp.89–106.
(EN) Thulin M., Gaillonia (Rubiaceae-Paederieae) in Africa and Arabia, in Nordic J. Bot., vol.18, 1998, pp.31–38..
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