bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Lychnophorella Loeuille, Semir & Pirani, 2019 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lychnophorella
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Vernonioideae
Tribù Vernonieae
Sottotribù Lychnophorinae
Genere Lychnophorella
Loeuille, Semir & Pirani, 2019
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Specie
(Vedi testo)

Etimologia


Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dai botanici Benoit Loeuille (1979-), João Semir (1937-2018) e José Rubens Pirani (1958-) nella pubblicazione " Phytotaxa" ( Phytotaxa 398(1): 73) del 2019.[3]


Descrizione


Le specie di questa voce sono delle piante con cicli biologici perenni con habitus di tipo arbustivo (talvolta a forma di candelabro) o raramente piccolo-arboreo. I fusti sono densamente ramificati. L'indumento è tomentoso o subvelutinoso per tricomi rigonfi e stellati a 3 - 5 braccia, raramente a forma di T. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno sessili o picciolate (meno spesso) con guaine a cuscinetto. La forma è intera generalmente ericoide a consistenza coriacea e superficie scolorita con apici acuti o mucronati. I margini generalmente sono interi, piatti o revoluti. Le venature sono pennate o disposte in modo sublongitudinale. In alcune specie la pagina fogliare adassiale è ricoperta di bolle e vesciche e quella abassiale è di tipo tomentoso.

Le infiorescenze, terminali, sono formate da capolini sia sessili che (raramente) peduncolati, singoli o raggruppati in un dicasio congestionato. I capolini sono composti da un involucro cilindrico (raramente a forma campanulata) formato da diverse brattee fortemente embricate su 5 - 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee sono persistenti, glabre o pubescenti. Il ricettacolo normalmente è nudo (senza pagliette) oppure faveolato (raramente fimbriato).

I fiori, da 1 a 5 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma cilindrica o prismatica (raramente a spirale), hanno diverse coste con la superficie glabra, sericea o con ghiandole. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato; raramente è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il carpopodium (carpoforo) è poco appariscente. Il pappo, biseriato, persistente o caduco, è formato da setole rossastre diritte o contorte; la serie esterna è più corta di quella interna.


Biologia



Distribuzione e habitat


La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Brasile.[2]


Sistematica


La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]


Filogenesi


Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lychnophorinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Lychnophorinae appartengono al clade relativo all'America.[18]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]

  • le infiorescenze raramente sono spicate (a forma di spiga);
  • i capolini in genere sono grandi;
  • le corolle sono prive di ghiandole stipitate;
  • il polline non è "lophato";
  • negli acheni sono sempre presenti i rafidi di tipo subquadrato.

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Lychnophorinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Nell'ambito della tribù, la sottotribù Lychnophorinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione vicina al "core" (si è evoluta tardivamente rispetto alle altre sottotribù) ed è vicina alle sottotribù Vernoninae e Chrestinae.[18] Questo genere, nella filogenesi della sottotribù, si trova vicino al "core" della sottotribù, e insieme al gruppo di generi Piptolepis Sch. Bip., Eremanthus Less. e Lychnophora Mart., forma un "gruppo fratello". Le specie del genere di questa voce in passato erano descritte in prevalenza nel genere Lychnophora Mart..[9]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Lychnophorella) sono:[9]

  • le brattee dell'involucro sono fortemente embricate e persistenti.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 34.[9]


Elenco delle specie


Questo genere ha 11 specie:[2]


Note


  1. (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 novembre 2021.
  3. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 10 novembre 2021.
  4. Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  5. Strasburger 2007, pag. 860.
  6. Judd 2007, pag.517.
  7. Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 161.
  8. Funk & Susanna 2009, pag. 451.
  9. Loeuille et al. 2019, pag. 73.
  10. Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  12. Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  13. Judd 2007, pag. 523.
  14. Judd 2007, pag. 520.
  15. Strasburger 2007, pag. 858.
  16. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  17. Susanna et al. 2020.
  18. Siniscalchi et al. 2019.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии