Cycas macrocarpa Griff., 1854 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel sud-est asiatico[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. macrocarpa |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas macrocarpa Griff., 1854 | |
È una cicade con fusto eretto, alto sino a 12 m.[2]
Le foglie, pennate, lunghe 220-320 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 40-70 cm; ogni foglia è composta da 160-220 paia di foglioline lanceolate, con margine intero o leggermente ricurvo, lunghe mediamente 24-45 cm, di colore verde scuro, inserite sul rachide con un angolo di 60-85°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma ovoidale, lunghi 16-22 cm e larghi 9-12 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-4.
L'epiteto specifico macrocarpa fa riferimento ai grandi (makros) frutti (karpos) della specie.
I semi sono oblunghi, lunghi 45-65 mm, ricoperti da un tegumento di colore giallo.
È diffusa nella Thailandia meridionale e Malaysia settentrionale[2].
Prospera nelle foreste pluviali su terreni sabbiosi di tipo argilloso o limaccioso.
La IUCN Red List classifica C. macrocarpa come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].
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