Arthrocnemum (Moq., 1840), è un genere di suffrutici della famiglia delle Chenopodiaceae (Amaranthaceae secondo la classificazione APG[1]), adattate a vivere su suoli ad alta concentrazione di sale. Le specie del genere Arthrocnemum sono comunemente chiamate salicornie in quanto molto simili alle specie del genere Salicornia, le quali differiscono però per essere piante erbacee annuali.
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Amaranthaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Chenopodiaceae |
Genere | Arthrocnemum Moq., 1840 |
Nomi comuni | |
Salicornia | |
Specie | |
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Le Arthrocnemum sono piante cespugliose, con rami più o meno eretti, legnosi alla base e articolati, con articoli carnosi. Le foglie sono opposte, ridotte a squame saldate fra loro a formare una guaina avvolgente.
Una caratteristica di queste piante, condivisa con altre Chenopodiacee alofite, è il sapore spiccatamente salato rilevabile masticando le porzioni terminali, erbacee e carnose, dei rametti. Queste piante accumulano infatti grandi quantità di sali nei succhi vegetali.
Le Arthrocnemum sono piante alofite diffuse in ambienti paludosi o aridi su suoli ad alta concentrazione salina. Si rinvengono frequentemente nelle paludi e negli stagni costieri, dove possono formare, in consociazione con altre alofite, praterie di grande importanza naturalistica in quanto siti di nidificazione dell'avifauna delle zone umide costiere. I semi delle stesse specie sono utilizzate dagli uccelli per l'alimentazione.
Il genere comprende solo 3 specie:[2]
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