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Il boleto lurido (Suillellus luridus (Schaeff.), Murrill, 1919) è un fungo appartenente alla famiglia Boletaceae piuttosto apprezzato in certe zone mentre in altre[senza fonte] evitato in quanto considerato di qualità scadente per via del suo aspetto non molto gradevole.

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Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Boleto lurido
Suillellus luridus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae
Genere Suillellus
Specie Suillellus luridus
Nomenclatura binomiale
Suillellus luridus
(Schaeff.), Murrill, 1919
?
Caratteristiche morfologiche
Suillellus luridus

Cappello convesso

Imenio pori

Lamelle no

Sporata oliva

Velo nudo

Carne virante

Micorrizico

Commestibile dopo cottura

«Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur»

(Suillellus luridus, Jacob Christian Schäffer, 4: 78 (1774).)

Le qualità organolettiche di questa specie sono eccellenti per via del sapore buono[senza fonte], anche se poco aromatico, e della compattezza della carne.

Si raccomanda tuttavia di non consumarlo insieme a grosse quantità di alcolici in quanto contiene sostanze che, pur essendo innocue, rallentano il metabolismo dell'Alcool etilico facendo accumulare acetaldeide nel sangue, e procurando in tal modo un senso di ebbrezza e di nausea che può durare anche diverse ore.


Etimologia


Il nome deriva dal latino luridus = brutto o sporco, per il suo aspetto e per la tendenza a macchiarsi di verde-bluastro.


Descrizione


Illustrazione di S. luridus
Illustrazione di S. luridus

Cappello


Il cappello è carnoso, emisferico, convesso o pianeggiante, raggiungente a maturità 12–15 cm di diametro, di color grigiastro o bruno-chiaro, bruno-olivaceo o rossastro, superficie vellutata, poi liscia e un po' vischiosa a tempo umido.


Pori


I pori sono piccoli, rotondi, prima di colore arancione e poi rossi, volgenti al bluastro al tocco.


Tubuli


I tubuli sono lunghi, minuti, giallo-olivastri, viranti all'azzurro al tocco, facilmente separabili dal cappello che rivela così nella sua pagina inferiore il medesimo colore dei pori.

In realtà, la superficie inferiore del cappello, dopo aver asportato i tubuli è di colore arancio-rosso e ciò certifica con certezza la specie luridus, altri Boleti simili non hanno mai la superficie inferiore del cappello di colore arancio-rosso, ma, come il Boletus caucasicus, di colore giallo, quest'ultimo ha il gambo privo di reticolo.[senza fonte]


Gambo


Il gambo misura 6-20 x 2–5 cm, centrale, clavato o panciuto, robusto, compatto, nella parte superiore ricoperto da un grossolano reticolo di colore rosso, nella parte inferiore chiazzato di rosso.


Carne


La carne è biancastra o gialliccia, assumente rapidamente, alla rottura, una tinta verdognola e poi azzurrognola. Presenta tonalità rossicce più o meno evidenti al di sotto dei tubuli, sulla superficie nascosta del cappello (asportare i tubuli con un coltello).


Spore


Le spore misurano 11-15 x 5-7 µm, fusiformi, lisce, ellittiche, guttulate, grigio-verdastre, bruno-oliva in massa.

Gruppo di B. luridus
Gruppo di B. luridus

Habitat


Fruttifica in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e conifere.


Commestibilità


Può essere consumato previa cottura, poiché contiene sostanze tossiche termolabili (di solito viene bollito e gettata l'acqua prima di essere consumato o conservato).

Questa specie in passato era ritenuta velenosa per il mutamento del colore della sua carne e per la somiglianza al Boletus satanas.

In alcune regioni d'Italia è una specie piuttosto apprezzata (per la sua carne molto compatta che non scuoce nemmeno dopo una lunga cottura), a volte anche al pari dei ben noti porcini. Nei carpofori maturi va scartato il gambo, perché fibroso.


Specie simili


Boletus erythropus
Boletus erythropus
Boletus erythropus, per via della base del gambo con tonalità rosse e del violento viraggio al blu. Il B. luridus si distingue tuttavia da quest'ultimo per un particolare immediatamente visibile: B. luridus è provvisto sul gambo di un netto reticolo rosso a maglie poligonali larghe ed allungate, mentre B. erythropus ha il gambo finemente punteggiato.
Boletus satanas
Boletus satanas
In alcune sue forme potrebbe essere confuso con Boletus satanas (velenoso), caratterizzato dal cappello biancastro invece che bruno, e il cui viraggio della carne al blu però è più lento.

Sinonimi e binomi obsoleti



Nomi comuni



Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Micologia

На других языках


[es] Boletus luridus

Boletus luridus, o boleto cetrino,[1] es un hongo basidiomiceto de la familia Boletaceae, que puede encontrarse tanto en bosques de frondosas como en bosques de coníferas, con preferencia por los suelos calcáreos o neutros. El cuerpo fructífero aflora de verano a otoño. El epíteto específico luridus significa en latín "pálido, descolorido". Su sabor es dulce, es una seta tóxica.

[fr] Bolet blafard

Boletus luridus
- [it] Suillellus luridus

[ru] Дубовик оливково-бурый

Дубовик оливково-бурый (лат. Bolétus lúridus) — съедобный гриб из рода Боровик (лат. Boletus) семейства Болетовые (лат. Boletaceae).



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