Necropsittacus rodricanus (Milne-Edwards, 1867) è un uccello estinto della famiglia Psittaculidae[2], un tempo diffuso sull'isola di Rodrigues (Mauritius).
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Stato di conservazione | |
![]() Estinto (circa 1761)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Psittaciformes |
Famiglia | Psittaculidae |
Sottofamiglia | Psittaculinae |
Tribù | Psittaculini |
Genere | Necropsittacus Milne-Edwards, 1873 |
Specie | N. rodricanus |
Nomenclatura binomiale | |
Necropsittacus rodricanus (Milne-Edwards, 1867) | |
Il pappagallo di Rodrigues era verde ed aveva una testa ed un becco proporzionalmente larghi ed una lunga coda. La sua dimensione esatta è sconosciuta, ma doveva essere intorno ai 50 cm. Era il più grande pappagallo presente a Rodrigues, ed aveva la testa più grande tra i pappagalli delle isole Mascarene.
Presentava caratteristiche simili al Lophopsittacus mauritianus delle Mauritius e potrebbe esservi relazionato. Probabilmente assomigliava al pappagallo beccogrosso.
Questa specie è conosciuta attraverso ossa subfossili e per le testimonianze dei contemporanei: venne menzionata per l'ultima volta nel 1761, e probabilmente si estinse poco dopo a causa dell'introduzione dei ratti arrivati insieme all'uomo, alla deforestazione e alla caccia da parte degli esseri umani. Al tempo della sua scoperta, nidificava sugli isolotti a sud di Rodrigues, dove i predatori erano assenti, e si cibava di semi dei cespugli di Fernelia buxifolia.
Questi uccelli furono menzionati per la prima volta da François Leguat nella sua relazione Voyage et avantures de François Leguat et de ses compagnons (tradotto in inglese come A New Voyage to the East Indies) del 1708. Leguat guidava un gruppo di nove rifugiati ugonotti che si stabilirono a Rodrigues tra il 1691 e il 1693. Accenni successivi vennero dall'esploratore Julien Tafforet, rimasto sull'isola nel 1726, nella sua Relation de l'Île Rodrigue, e poi dal matematico francese Alexandre Pingré (1711–1796), che raggiunse Rodrigues per osservare il Transito di Venere del 1761.[3][4] A quella data risalgono le ultime segnalazioni di questo uccello e l'estinzione è presumibilmente avvenuta poco dopo.[1]
L'uccello venne descritto e chiamato Psittacus rodricanus nel 1867 dallo zoologo francese Alphonse Milne-Edwards, basandosi su un subfossile di becco.[5] Il nome scientifico fa riferimento all'isola Rodrigues, che a sua volta deve il suo nome al navigatore portoghese Diogo Rodrigues che la scoprì nel 1528. Milne-Edwards corresse la dicitura in rodericanus nel 1873 (in una raccolta di suoi articoli sugli uccelli estinti), forma che da quel momento venne usata in letteratura, ma venne riportata a rodricanus dall'Unione internazionale degli ornitologi (International Ornithologists' Union) nel 2014.[6] Milne-Edwards classificò il genere a sé stante Necropsittacus nel 1874: il nome è formato dalle parole greche necros ("morto") e psittakos ("pappagallo"), facendo riferimento al fatto che si trattava di una specie estinta.[7]
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