Liza carinata (Valenciennes, 1836) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Mugilidae.
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Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Osteichthyes |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Mugiliformes |
Famiglia | Mugilidae |
Genere | Liza |
Specie | L. carinata |
Nomenclatura binomiale | |
Liza carinata Valenciennes, 1836 | |
L'aspetto generale di L. carinata non si discosta molto da quello dei rappresentanti mediterranei dei genere Liza come Liza aurata, L. ramada e L. saliens. Il principale carattere distintivo è la presenza di una palpebra adiposa trasparente sull'occhio che non copre la pupilla. In Mugil cephalus, anch'esso presente nel Mediterraneo, la palpebra adiposa copre gran parte della pupilla. Il colore è grigio argenteo più chiaro sul ventre. Spesso ci sono riflessi dorati nell'area dietro l'occhio[1][2].
Mediamente misura sui 20 cm, la taglia massima nota è di 30 cm[1].
La specie è endemica dell'Oceano Indiano occidentale compreso il mar Rosso da cui è penetrato nel mar Mediterraneo orientale attraverso la migrazione lessepsiana. Segnalazioni dall'Oceano Pacifico sono probabilmente errate. Nel Mediterraneo è comune lungo le coste dall'Egitto alla Turchia meridionale mentre è più sporadico lungo le coste libiche. Vive in una varietà di ambienti costieri. Essendo eurialino penetra anche negli estuari con acqua salmastra e nelle lagune con salinità maggiore di quella dell'acqua marina[1][2].
Simile a quella degli altri Mugilidae mediterranei. Spesso i giovanili si associano a ciuffi di alghe trasportati dalla corrente[2].
Come tutti i cefali ha un'alimentazione molto variata che comprende invertebrati bentonici, plancton, vegetali e detrito organico[1].
Uova e larve sono pelagiche[1][2].
Questa specie ha importanza commerciale e viene pescata con reti da posta e reti da circuizione[1][2].
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