Liphistius malayanus cameroni HAUPT, 1983 è un ragno appartenente al genere Liphistius della Famiglia Liphistiidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mesothelae |
Famiglia | Liphistiidae |
Genere | Liphistius |
Specie | Liphistius malayanus |
Sottospecie | L. m. cameroni |
Nomenclatura trinomiale | |
Liphistius malayanus cameroni HAUPT, 1983 | |
Il nome del genere deriva dalla radice prefissoide greca λίπ-, lip-, abbreviazione di λιπαρός, liparòs, cioè unto, grasso, e dal sostantivo greco ἱστίον, istìon, cioè telo, velo, ad indicare la struttura della tela che costruisce intorno al cunicolo.[1]
Il nome proprio della specie deriva dalla sua distribuzione sul territorio della Malaysia centrale.[2]
Il nome proprio della sottospecie proviene dalle Cameron Highlands, alture dello Stato di Pahang, nella Malesia centrale.
Ragno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi.[3]
I maschi di questa specie si possono agevolmente distinguere per la presenza di un largo embolo e di un'apofisi tegolare ampiamente arrotondata. Le femmine invece come peculiarità rispetto a tutte le altre del genere Liphistius, hanno il poreplate (area dei genitali femminili interni coperta da una zona priva di pori) espanso nella direzione anterolaterale.[2]
Costruiscono cunicoli nel terreno profondi fino a 60 centimetri e tengono chiuso l'ingresso del cunicolo con una porta-trappola piuttosto rudimentale. Intorno all'apertura tessono 7-8 fili molto sottili e appiccicaticci in modo da accorgersi se qualche preda si sta avvicinando e, approfittando dei momenti in cui vi è invischiata, balzano fuori e la catturano. Vivono molti anni anche in cattività.
Questa sottospecie è stata oggetto di uno studio insieme ad altri ragni dell'ordine Mesothelae del sud-est asiatico sulla loro vulnerabilità ad essere infettati da funghi ipomiceti delle Rickettsiae, in particolare da Nomuraea atypicola[4].
Ritenuta da alcuni aracnologi, fra cui Norman I. Platnick, degna di assurgere al rango di specie per proprie caratteristiche distintive[3].
Rinvenuta nelle zone forestali delle Cameron Highlands, nello Stato malese di Pahang[3].
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