Kondakovia nigmatullini Laptikhovsky, Arkhipkin e Bolstad, 2009 è una specie di calamaro della famiglia degli Onicoteutidi originaria delle acque antartiche[1].
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Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Cephalopoda |
Ordine | Oegopsida |
Famiglia | Onychoteuthidae |
Genere | Kondakovia |
Specie | K. nigmatullini |
Nomenclatura binomiale | |
Kondakovia nigmatullini Laptikhovsky, Arkhipkin e Bolstad, 2009 | |
Molto simile nell'aspetto a K. longimana, questa specie, scoperta solo di recente, è caratterizzata da pinne di forma romboidale corte e larghe, da un lungo rostro del gladio (pari all'incirca al 13% della lunghezza del mantello), da uno sviluppo molto debole o addirittura dall'assenza delle creste longitudinali sulla superficie del mantello e da alcune pieghe reticolate su di essa. Le clave tentacolari presentano 23-27 uncini[2].
La specie è nota solamente a partire da due esemplari, il primo catturato a 45°43.2′S 59°56.6′W a una profondità di 733-784 m, il secondo a 53°28.7′S 60°28.6′W a 906-966 m. Essa è probabilmente confinata alle acque profonde subantartiche dell'Atlantico sud-occidentale[1].
Come è facile immaginare, le abitudini di questo cefalopode sono quasi del tutto sconosciute, ma gli studiosi ritengono che si tratti di una specie mesopelagica[1].
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